Lavoro, Marrella (Confael): “Bene calo disoccupazione nel 2023, ma colmare divario con Mezzogiorno”

ROMA – “Siamo soddisfatti del cambio di tendenza che c’è in merito alla riduzione dello 0,4% del tasso di disoccupazione rispetto al 2022 come certificato dall’Istat, e su questo facciamo i nostri complimenti al governo che evidentemente sta operando nel verso giusto, ma esiste ancora un divario troppo evidente tra nord e sud che deve essere colmato”. Lo afferma, in una nota, il Segretario Generale della Confael, Domenico Marrella, commentando i dati dell’Istat sul mercato del lavoro nel 2023.

“E’ chiaro sottolinea Marrella – che ci sono diverse Italie. I 481 mila lavoratori in più che l’Istat evidenzia nel 2023, è un dato che si rispecchia maggiormente nel nord e nel centro mentre nel sud ci sono meno assunti, e soprattutto il triplo del valore della disoccupazione rispetto al resto dell’Italia. Per questo bisognerebbe sempre creare un tavolo di confronto per definire più manovre mirate al Mezzogiorno dove concretamente le imprese non solo Italiane ma anche estere potrebbero investire”.

Secondo il leader della Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori “insieme alla lotta contro la presenza del crimine organizzato e all’annosa questione di una classe dirigente politica che deve dare dimostrazione di essere al passo dell’Italia e dell’Europa, bisognerebbe far sì che il nostro Mezzogiorno venga rilanciato”.

Per Marrella quindi “dovrebbe essere definito un ‘Pacchetto Sud’, con un piano di defiscalizzazione e misure che portino investimenti, non solo il Ponte sullo Stretto. Le criticità ci sono e lo dimostrano i dati Istati di oggi. Per questo andrebbe messa in campo una squadra forze sociali-governo per cercare di dare una mano a un popolo a me caro visto che sono uomo del sud”.

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