ROMA – Martedì 12 giugno il Pd di Roma Centocelle organizza alle ore 17:30 in via degli Abeti 14, 00172, un incontro sul tema “Lavoro e Welfare: che fare?”.
Negli ultimi 20 anni si è assistito ad un repentino accrescimento di produttività dovuta all’evoluzione dei processi di automazione, alla rivoluzione digitale e la comparsa di piattaforme tecnologiche per il commercio online. I Big Data, Internet of Things e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, la rivoluzione tecnologica, dell’informazione e della comunicazione, lo sviluppo di attività legate ai servizi alla persona e al terziario avanzato da un lato hanno migliorato la vita dei consumatori e favorito l’economia globalizzata, dall’altro hanno causato la trasformazione dei rapporti di lavoro e quindi precarizzato via via le vite dei lavoratori: questa, che molti, ritengono una rivoluzione ha cambiato spesso in maniera negativa i tempi, gli spazi e le forme del lavoro, nonché gli stili di vita e delle relazioni sociali.
In Europa la vittoria del turbocapitalismo (l’utilizzo delle tecnologie per massimizzare il profitto e la ricerca dei mercati finanziari per accrescere i guadagni) ha comportato il passaggio a una società post-industriale del terziario avanzato e dei servizi, in cui si è dimostrata una progressiva ed inarrestabile incapacità di provvedere al benessere, alla protezione e alla sicurezza sociale dei cittadini attraverso l’intervento delle tre “istituzioni” intorno alle quali si erano edificati, al contrario, gli Stati moderni nella società europea del cinquantennio precedente: famiglia, lavoro salariato e welfare.
Nel corso del tempo, e da oltre due decenni, il tema dell’istituzione di un reddito minimo garantito viene richiamato in molti documenti comunitari, a carattere programmatico e di indirizzo (Raccomandazioni della Commissione o Risoluzioni del P.E.), o più propriamente normativo (Carta di Nizza, Carta sociale europea, Carta dei lavoratori comunitari). Il Parlamento Europeo ha approvato il 20 ottobre 2010 con una larghissima maggioranza un’ importante risoluzione (CLICCA QUI) per promuovere in Europa il reddito minimo garantito, che può e deve rappresentare un punto di riferimento per chi ritiene indispensabile garantire interventi in direzione della promozione della dignità dell’esistenza e di un lavoro decente per tutti nel mondo contemporaneo.
Com’è cambiata nel tempo la soggettività precaria, tra infelicità e potenza, tra fragilità e autonomia, tra libertà e autosfruttamento? Come si è trasformata, sotto i colpi della crisi, ma anche attraverso il ruolo delle tecnologie? Come recepisce, e immagina di sovvertire, le difficoltà sociali e della politica? Cos’è il lavoro oggi? Cosa vuol dire “lavorare” per un millennial? Quali forme di welfare attuare per venire incontro alle necessita’ dei lavoratori precari, dei disoccupati e dei lavoratori atipici del futuro? Cos’è il Reddito Minimo Garantito? Come funziona? In quali Paesi viene utilizzato? Da dove si possono reperire le risorse per attuarlo?
Interverranno:
- LUCA SANTINI, Avvocato e Presidente del BIN Italia. “Tra reddito garantito e reddito di base, esperienze nel mondo”
- GIUSEPPE BRONZINI, Magistrato Corte Cassazione e Socio Fondatore BIN Italia. “Il reddito minimo garantito nel quadro del pilastro sociale europeo”
- CESARE DAMIANO – PD. Ex Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale
- PAOLO ACUNZO – Iscritto BIN, Movimento Federalista Europeo e Direzione nazionale PD
- SABRINA CICCONETTI – Coordinatrice Circolo PD Villa Gordiani e lavoratrice precaria
- FRANCESCA VESSELLA – PD V Municipio
- GIUSEPPE MORELLI – Assemblea romana del Partito Democratico e lavoratore precario
- MARIA PIA PIZZOLANTE – Associazione Futura
-
RICCARDO VAGNARELLI – Segretario PD V Municipio