Lazio, Ciambella: “Plauso all’attività della Regione”

VITERBO – Riceviamo da Luisa Ciambella e pubblichiamo: “Desidero esprimere il mio plauso all’attività della Regione Lazio e del presidente Francesco Rocca per le azioni concrete messe in campo a favore della Tuscia e dell’intera provincia di Viterbo, con interventi che testimoniano un impegno tangibile per la salvaguardia del territorio e il miglioramento dei servizi sanitari”. Così Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune a Viterbo e responsabile organizzativo del Movimento Civico Rocca Presidente,  commenta l’attività biennale dell’amministrazione regionale, prestata nei giorni scorsi dallo stesso presidente, Francesco Rocca.

“L’impegno della Regione per la tutela del paesaggio della Tuscia è un segnale di attenzione che non possiamo che accogliere con soddisfazione. Il blocco alla proliferazione indiscriminata di impianti eolici e fotovoltaici è una scelta che risponde alle richieste dei cittadini e del nostro movimento, manifestati al presidente già in campagna elettorale”. Ha aggiunto Ciambella rimarcando che “la ferma opposizione all’ipotesi di individuare la provincia di Viterbo come sede per il deposito nazionale di scorie nucleari è una decisione che tutela la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini”.

“Una delle azioni più evidenti della giunta regionale è senza dubbio l’attenzione dedicata al potenziamento della sanità pubblica – prosegue Ciambella -. L’inaugurazione della nuova ala dell’ospedale di Viterbo e la sua intitolazione a Santa Rosa rappresentano un traguardo storico per la comunità viterbese. Questo intervento non solo migliorerà la qualità dell’assistenza, ma è anche un omaggio alla figura simbolo della città e dei suoi valori”.

L’investimento complessivo di 661 milioni di euro per nuove assunzioni in sanità e la drastica riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e chirurgiche sono segnali concreti di un cambio di passo. “Vedere che il 95,7% delle richieste sanitarie è stato erogato nei tempi previsti – conclude Luisa Ciambella – e che i tempi medi di attesa si sono ridotti da 31 a 9 giorni significa che, seppur il lavoro da fare né ancora molto, si sta andando nella direzione giusta. Questo si traduce in un servizio più efficiente e vicino ai cittadini”.

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