Lazio, cultura: il Wegil riapre al pubblico, prorogata al 12 luglio la mostra “Elliott Erwitt Icons”

Il WeGil, l’hub culturale della Regione Lazio nel cuore del quartiere Trastevere di Roma, il 18 maggio riapre le porte al pubblico e, per l’occasione, proroga fino al 12 luglio la mostra ELLIOTT ERWITT ICONS, la retrospettiva a cura di Biba Giacchetti promossa dalla Regione Lazio e organizzata da LAZIOcrea in collaborazione con SudEst57, che celebra uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. Gli ingressi alla mostra e agli spazi del WeGil saranno gestiti nel pieno rispetto delle indicazioni in termini di distanziamento sociale previste per i luoghi pubblici al fine di contrastare la diffusione del coronavirus e sarà possibile acquistare i biglietti online su www.liveticket.it/wegil.

L’esposizione, inaugurata il 22 febbraio, poco prima dell’inizio dell’emergenza epidemiologica, e inizialmente in programma fino al 17 maggio, raccoglie settanta degli scatti più celebri di Erwitt: uno spaccato della storia e del costume del Novecento visti attraverso lo sguardo tipicamente ironico del fotografo, specchio della sua vena surreale e romantica.

Dall’incontro tra Nixon e Kruscev, all’immagine di Jackie Kennedy durante il funerale del marito, dal celebre incontro di pugilato tra Muhammad Alì e Joe Frazier, al fidanzamento di Grace Kelly con il principe Ranieri di Monaco, l’obiettivo di Erwitt ha catturato alcuni degli istanti fondamentali della storia del secolo scorso che, grazie alle sue fotografie, sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo.

Tra le foto in mostra, non mancano i celebri ritratti di Che Guevara, Marlene Dietrich e la famosa serie dedicata a Marilyn Monroe. Il pubblico potrà nuovamente ammirare alcuni degli scatti più iconici e amati di Erwitt come il “California Kiss” in cui emerge la vena più romantica del maestro. Esposte anche le foto più intime e familiari come quella della sua primogenita neonata, ritratta sul letto sotto lo sguardo dalla madre. Nel percorso sono presenti anche gli scatti da cui emerge la vena ironica di Erwitt come quelli ai suoi cani o l’immagine scattata al matrimonio di Bratsk.

Della stessa vena giocosa è testimonianza la collezione di autoritratti del fotografo: immagini che raccontano tanto dell’artista compresa la capacità innata di prendersi gioco non solo della realtà esterna ma anche di se stesso. A corredo, una sezione documentale del lavoro di Erwitt con i giornali e le pubblicazioni originali su cui comparvero per la prima volta le immagini dell’artista.

Completa l’esposizione il catalogo della mostra a cura di SudEst57 in cui ogni fotografia è accompagnata da un dialogo tra Elliott Erwitt e Biba Giacchetti attraverso cui scoprire i segreti, le avventure e il senso di ognuna di esse.

NOTE BIOGRAFICHE
Elliott Erwitt è nato a Parigi da una famiglia di emigrati russi, nel 1928. Passa i suoi primi anni in Italia, a Milano. A 10 anni, si trasferisce in Francia con la sua famiglia e da qui negli Stati Uniti, nel 1939, prima a New York e, due anni dopo, a Los Angeles.
Durante i suoi studi alla Hollywood High School, Erwitt lavora in un laboratorio di fotografia che sviluppa stampe “firmate” per i fan delle star di Hollywood.

La grande opportunità gli viene offerta dall’incontro, durante le sue incursioni newyorchesi a caccia di lavoro, con personalità come Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker, che amano le sue fotografie al punto da diventare i suoi mentori. Nel 1949 torna in Europa, viaggiando e immortalando realtà e volti in Italia e Francia. Questi anni segnano l’inizio della sua carriera di fotografo professionista. Chiamato dall’esercito americano nel 1951, continua a lavorare per varie pubblicazioni e, contemporaneamente, anche per l’esercito stesso, mentre soggiorna in New Jersey, Germania e Francia.

Nel 1953, congedato dall’esercito, Elliott Erwitt viene invitato da Robert Capa, socio fondatore, a unirsi a Magnum Photos in qualità di membro fino a diventarne presidente nel 1968 per tre mandati. Oggi Erwitt è riconosciuto come uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi. I libri di Erwitt, i saggi giornalistici, le illustrazioni e le sue campagne pubblicitarie sono apparse su pubblicazioni di tutto il mondo per oltre quarant’anni.

Pur continuando il suo lavoro di fotografo, Elliott Erwitt negli anni Settanta comincia a girare film. Tra i suoi documentari, si ricordano BEAUTY KNOWS NO PAIN (1971), RED WHITE AND BLUE GRASS (1973), il premiato dall’American Film Institute THE GLASS MAKER OF HERAT (1997). Negli anni Ottanta Elliott Erwitt produce diciassette commedie satiriche per la televisione per la Home Box Office.

Dagli anni Novanta fino ad oggi continua a svolgere un’intensa vita professionale che tocca gli aspetti più disparati della fotografia. Ad oggi, i libri di fotografia pubblicati da Erwitt sono più di 45, tra cui The Private Experience (1974), Son of Bitch (1974), Museum Watching (1998), Personal Best (2006), Elliott Erwitt’s Kolor (2013).

Tra le sedi espositive più prestigiose dove Erwitt ha presentato i suoi lavori si segnala the Museum of Modern Art a New York, International Centre of Photography Scavi Scaligeri a Verona, The Chicago Art Institute, The Smithsonian Institution a Washington, The Museum of Modern Art a Parigi (Palais de Tokyo), The Maison Européenne de la Photographie di Parigi, il Museo Reina Sofia Museum di Madrid, The Barbican a Londra, The Royal Photographic Society a Bath, The Museum of Art of New South Wales a Sydney, lo Spazio Oberdan e il MUDEC a Milano, International Center of Photography a New York, la Casa dei Tre Oci a Venezia, la Reggia di Venaria Reale a Venaria, il Palazzo Ducale a Genova, altre diverse sedi asiatiche – e molte altre. Gallerie private sparse per tutto il mondo mostrano, promuovono e vendono le fotografie “fine art” di Erwitt.

SCHEDA INFO MOSTRA

Titolo mostra ELLIOTT ERWITT ICONS

Dove WEGIL
Trastevere – Largo Ascianghi, 5, Roma

Inaugurazione 21 febbraio 2020

Apertura al pubblico Fino al 12 luglio 2020
tutti i giorni ore 10 – 19

Biglietto Intero 6 euro; ridotto 3 euro
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente e per i possessori di LAZIO YOUth CARD che offre opportunità e agevolazioni agli under 30 residenti o domiciliati nella Regione Lazio
Acquisto biglietti online su www.liveticket.it/wegil

Info www.wegil.it; info@wegil.it
tel. 334 6841506 (tutti i giorni ore 10 -19)
Facebook /WEGILTrastevere
Instagram/WEGIL
Twitter/wegiltrastevere

Ente promotore Regione Lazio

Organizzazione LAZIOcrea S.p.a. in collaborazione con SudEst57

A cura di Biba Giacchetti

Elliott Erwitt Icons è il concentrato della genialità di Elliott Erwitt, del senso della sua lunga vita professionale e delle sue fotografie, non solo più celebri, ma che lui stesso predilige.

Uno spaccato della storia e del costume, interpretati con l’ironia ineffabile di Erwitt e con la sua vena surreale, talvolta potentemente romantica.

Elliott Erwitt non è solo l’autore delle immagini, ma anche il curatore della collezione esposta, che ha scelto pezzo per pezzo insieme a me, Biba Giacchetti, al fine di creare un percorso sintetico e completo della sua genialità, del suo sguardo sul mondo, dai suoi cani antropomorfi ai potenti della terra, dalle grandi star del cinema, una su tutte Marilyn, ai suoi bambini. Un compendio unico di umanità, leggerezza e profondità.

Nel percorso espositivo s’incontrano i famosi ritratti di Che Guevara, di Kerouac, di Marlene Dietrich e fotografie che hanno fatto la storia, come il diverbio tra Nixon e Krusciev, il funerale di Kennedy, il grande match tra Frazier e Alì, così come le icone più amate dal pubblico per la loro forza romantica, come il California Kiss, o quelle più intime e private, come lo scatto della sua primogenita neonata, osservata sul letto dalla mamma.

Le immagini raccontano la vita, le miserie e le passioni che la scandiscono, narrata come lui solo sa fare, con il suo tocco magico, la grande capacità compositiva, il suo omaggio all’assurdo e a ciò che può apparire ambiguo.

Le immagini di Elliott vi avvicineranno con leggerezza per lasciarvi poi tracce profonde.

Nella rassegna, anche una collezione di autoritratti che racconta come Erwitt ami prendersi gioco anche di se stesso.

Il catalogo che accompagna la mostra offre un dialogo unico e speciale in cui Elliott Erwitt racconta in prima persona cosa accade nelle sue immagini per scoprire i segreti, le avventure e il senso di ognuna di esse, una straordinaria occasione di riflessione e divertimento.

Nel luglio di quest’anno Erwitt compirà 92 anni. Icons gli rende un omaggio augurale con le sue immagini più belle.

La curatrice

Biba Giacchetti

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