Lazio ed Albania in sinergia per le Università

di MARTINA DI BARTOLO –

VITERBO – Alle ore 11 di questa mattina, l’auditorium dell’Università della Tuscia ha accolto l’incontro avvenuto tra il rettore dell’Unitus, Stefano Ubertini, l’assessora Alessandra Troncarelli, la Ministra nell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa e il Primo Ministro albanese Edi Rama ed Evis Kushi.

Ad avviare l’incontro è stato proprio il rettore dell’Università degli Studi della Tuscia, Stefano Ubertini il quale ha ringraziato tutti i presenti ma soprattutto il Primo Ministro Edi Rama per questa collaborazione.

“Oggi è l’occasione per rafforzare la collaborazione tra le Università italiane e le Università albanesi, per avvicinare Italia e Albania. Abbiamo migliaia di italiani che vivono in Albania e creano un ponte che rafforza la nostra amicizia. Quella di oggi è l’occasione per presentare il sistema universitario del Lazio alle Università albanesi, copriamo dal punto di vista territoriale l’intera regione partendo da Roma con 14 Università (Luiss; Sapienza; Roma Tre; Tor Vergata e tanti altri). Più del 10% delle persone straniere studiano nel Lazio e questi dati dimostrano che possiamo accrescere questo modo di svolgere la funzione culturale avvicinando le persone di tutto il mondo. Vero presupposto per una realtà globale.

L’obiettivo è cercare di alimentare uno scambio circolare tra l’università del Lazio e l’università albanese. Il dibattito della fuga dei cervelli è sbagliato alla radice in quanto il nostro obiettivo è formare il cittadino del mondo e lavorare sulla reciprocità”.

La parola è passata a Maria Cristina Messa, Ministra nell’Università e Ricerca la quale ha ringraziato e salutato tutti i presenti ha, poi, parlato delle relazione storiche tra le Università del Lazio e quelle albanesi, da sempre presenti e solide grazie alla cooperazione fra le Nazioni.
Queste collaborazioni hanno permesso di crescere e maturare esperienze.

“Il tema della formazione superiore è forse più caro all’Italia in quanto ci stiamo rendendo conto che le competenze e le conoscenze sono fondamentali per il nostro futuro ma anche per il nostro presente. I giovani hanno bisogno di corsi di alta formazione per posizionarsi nel mondo del lavoro.

C’è la necessità di renderci più internazionali e rivedere alcuni temi dell’offerta formativa che rischiano di diventare solo buoni propositi dal punto di vista teorico.

Il lavoro fatto con l’Albania ha portato ad un primo riconoscimento automatico di titoli accademici.

Oggi è una giornata importante per porre un mattone in più ad un ulteriore sviluppo”.

La parola è passata all’assessora Alessandra Troncarelli la quale si è associata ai ringraziamenti fatti ai presenti. “Sicuramente quello di oggi è un momento particolare anche all’insegna di una ripartenza che a volte sembra un po’ lontana, in realtà non è così, noi abbiamo una rete regionale di università molto all’avanguardia che si basa su docenti e personale altamente qualificato e dobbiamo far si che questo diritto allo studio venga effettivamente concretizzato all’intento di questi atenei. Il diritto allo studio, credo che parta, dalla fascia 0-3 che è una fascia ancora esterna purtroppo. Quindi dobbiamo cercare di far si che lo studio sia inclusivo.

Noi dobbiamo essere cittadini del mondo e le Università devono essere Europee, ma credo che debbano essere del mondo”. Un piccolo intervento è stato fatto anche dal ministro dell’educazione e dello sport albanes, Evis Kushi la quale ha indicato gli obiettivi per favorire questi rapporti già solidi.

“La mia ultima visita in Italia è stata ad ottobre dell’anno scorso quando abbiamo firmato un accordo con l’università di Bologna una delle migliori università d’Italia è molto stimata nel mondo.
Oggi sono tornata in un’altra Università itali molto volentieri nell’Università della Tuscia. Per me è un’orgoglio il fatto che siamo qui tutto insieme, tutti i rettori insieme perché dimostrare che l’istruzione è cresciuta.
Da alcuni mesi siamo in continui contatti con le varie università d’Italia, nei prossimi mesi noi saremmo concentrati ai processi di valutazione e angolazione per dare la possibilità a questi programmi di essere arrivato già dal prossimo anno”

Ha concluso la conferenza il Primo Ministro Albanese Edi Rama

“Per me è un onore essere qui oggi, sono rimasto affascinato dalla conversazione avuta con il rettore in quanto ho potuto notare alcune similitudini con noi. Per noi adesso è importante sfruttare tutti gli spazi per fare ai giovani albanesi ma anche ad altri giovani la possibilità di poter studiare in Albania e di poter avere a disposizione una qualità simile a quella che hanno in Italia.
C’è un particolare legame tra Italia e Albania, l’Italia è una parte dei sogni degli albanesi. Noi abbiamo tanto da imparare e siamo fortunati di essere così vicini all’Italia. I paesi non si distinguono per quello che hanno ma per quello che sanno. Io credo ci siano i presupposti per andare avanti, qui ci sono già dei protocolli ed accordi bisogna solo metterli a disposizione dei professori e studenti e non lasciarli solo su carta”

La conferenza si è conclusa con la consegna delle medaglie, da parte del Rettore Stefano Ubertini al primo Ministro albanese EDI Rama.

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