Lazio, emergenza ospedali: Rocca si rivolge ai privati per affrontare la crisi

di REDAZIONE-

ROMA- Il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ha annunciato misure urgenti per fronteggiare l’emergenza ospedaliera a Roma, causata dal blocco delle ambulanze dovuto all’incendio dell’ospedale di Tivoli e all’alto numero di pazienti Covid e influenzati. In attesa della completa ripristinazione dell’ospedale di Tivoli, prevista entro 4-6 mesi, Rocca ha deciso di coinvolgere strutture private per fornire soluzioni immediate.

Il piano prevede l’acquisto di 178 posti letto da strutture private accreditate, con un investimento di oltre 10 milioni di euro per sei mesi. Rocca ha sottolineato la pressione a cui sono sottoposti gli ospedali romani, citando il blocco delle ambulanze in vari ospedali, tra cui il Pertini, Tor Vergata, Casilino, Policlinico universitario Umberto I e Madre Giuseppina Vannini.

La delibera approvata dalla giunta regionale del Lazio prevede l’assorbimento di posti letto da diverse strutture private, tra cui il polo sanitario San Feliciano, la casa di cura Villa Tiberia, l’istituto dermopatico dell’Immacolata e la nuova clinica Latina – Istituto di Neuroscienze, tra gli altri.

Il progetto, definito sperimentale e temporaneo, mira a gestire il sovraffollamento dei pronto soccorso degli ospedali del Lazio. Rocca ha citato l’esempio positivo della Asl di Latina, dove un progetto simile ha portato a una significativa riduzione delle ambulanze bloccate e dei tempi di attesa per i pazienti.

Con queste misure, la regione Lazio cerca di affrontare in modo tempestivo e efficace la crisi ospedaliera, garantendo soluzioni temporanee mentre si lavora al ripristino completo delle strutture coinvolte.

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