Lazio: Pedica (+Europa), su arsenico nell’acqua, non c’e’ piu’ tempo da perdere

“Occorre vigilare sul problema dell’arsenico nell’acqua di alcune zone del nord del Lazio dove il rischio arsenico è tornato ad essere alto e bisogna intervenire subito, trovando una soluzione”. E’ quanto afferma, in una nota, Stefano Pedica, segretario regionale e capolista alla camera a Rieti e Viterbo, presente nel weekend nei comuni del Viterbese. “Nonostante siano passati tanti anni dall’allarme lanciato dalla Ue sulla presenza di livelli troppo alti di arsenico negli acquedotti italiani – sottolinea Pedica – il Lazio resta ancora la maglia nera. I comuni dove la presenza del metallo nell’acqua e’ superiore ai 10 microgrammi per litro sono 56, tra cui alcuni comuni della provincia di Viterbo – continua Pedica – dove molti cittadini restano in attesa di sapere se l’acqua che scorre dai rubinetti delle loro case sia potabile o no. Bisogna intervenire subito – conclude Pedica – e rientrare nei parametri di conformita’ perche’ non dimentichiamo che in gioco c’e’ la salute di migliaia di persone. Andro’ a visitare tutti i comuni interessati dal problema dell’arsenico invitandoli a presentare un documento comune alle istituzioni locali e nazionali, per arrivare presto a una soluzione”.

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