Lazion, indagine sulla qualità della vita ItaliaOggi, Viterbo al 70esimo posto

La 25a edizione della ricerca, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, conferma la frattura fra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Bolzano, seguita da Milano e Bologna, guadagna il podio della classifica annuale nell’Indagine sulla qualità della vita del 2023 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 25ª edizione. In fondo alla classifica, come nel 2022, c’è Crotone (107a), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta (105a e 106a). Inoltre, la ricerca conferma una tendenza: la frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità. Lo studio si articola in nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, in 14 sottodimensioni e 92 indicatori di base.

Regione Lazio:

Roma, nella classifica finale sulla qualità della vita si posiziona al 33esimo posto su 107 province esaminate. In materia di “Affari e Lavoro”, la regione Lazio è fuori dalle prime dieci posizioni a maggioranza occupate da province del nord Italia. Roma si trova al 64esimo posto. Viterbo al 67esimo. In materia di disoccupazione maschile (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni), il Lazio compare con la prima provincia, Latina, in 52esima posizione mentre per quanto riguarda la disoccupazione femminile, Roma si trova al 54esimo posto. Nel Sistema Salute Roma è in decima posizione. In generale, i servizi sanitari si concentrano prevalentemente nelle province in cui è presente un grande centro urbano.

Per “Affari e lavoro” Viterbo occupa la 67 esima posizione nella classifica in merito alla qualità della vita, superata solo dalla Capitale al 64 esimo posto e seguita da Frosinone è al 75esimo posto, Latina all’82 esimo e Rieti 81 esima posizione. Per quanto concerne la classifica finale, svetta Bolzano, mentre fanalino di coda è Crotone. Viterbo si colloca al 70esimo posto, preceduta solo dal Roma al 30esimo posto, seguita invece da  Frosinone al 75 esimo, Rieti all’80 esimo posto e Latina all’81esimo. Per Tasso di disoccupazione  maschile (15-64 anni)  Viterbo occupa la 56esima posizione, mentre scende alla 59esima per la disoccupazione femminile. Per quanto riguarda l’ambiente Viterbo si colloca in 81esima posizione, al penultimo posto delle province laziali (fa peggio solo Latina alla 91 esima posizione). Ottima performance invece per la raccolta dei rifiuti urbani dove Viterbo occupa l’ottava posizione. Scende, invece, nuovamente in 90esima posizione  per il numero di veicoli ciorclanti per Km2 di superficie urbanizzata nei capoluoghi. Scende al 102esimo posto per densità di piste ciclabili nel capoluogo ed ancora ad un 102 esimo posto per densità di verde pubblico nel capoluogo. Posizione deludente, al 90esimo posto, per offerta di trasporto pubblico nel capoluogo. E’ al 75 esimo posto per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. 

Nella classifica reati e sicurezza Viterbo si piazza al 46 esimo posto (fa meglio Frosinone al terzo posto, Rieti, 23 esimo posto), mentre fa peggio Latina al 64 esimo posto e Roma al 103 esimo posto. Nello specifico, per Violenze sessuali ogni 100 mila abitanti Viterbo si colloca però scende al 72 esimo posto ed al 73esimo posto per percosse e lesioni dolose per 100 mila abitanti. Si colloca al 60esimo per sequestri di persona ogni 100 mila abitanti. Per quanto riguarda i reati connessi al traffico di stupefacenti Viterbo è all’84 esima posizione. Per furti in appartamento Viterbo è 55esima, 28esima per estorsioni e 58esima per rapine in banca ed uffici postali. 

Per quanto riguarda la classifica della sicurezza sociale Viterbo è  58esima. mentre per istruzione e formazione è 62 esima. La classifica infine del sistema salute vede Viterbo  al 62 esimo posto, ultima delle province laziali  (Roma è al decimo, Frosinone al quindicesimo, Rieti al ventesimo e Latina al 35esimo). Per il tempo libero Viterbo si piazza al 37esimo posto, mentre per reddito e ricchezza al 66esimo posto.

Frattura tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Province e città metropolitane del Centro-Nord sono protagoniste indiscusse della ripresa. Di riflesso, si fa più netta la separazione rispetto alle aree meno sviluppate quali Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Quest’anno la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 63 su 107 province. Tradotto in termini di popolazione, significa che 21 milioni 909mila residenti (pari al 37,2% della popolazione italiana) vivono in territori caratterizzati da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 21 milioni 789mila della passata edizione, pari al 36,9% della popolazione, registrando quindi un lieve arretramento rispetto al 2022.

Affari e lavoro

Bolzano e Bologna si piazzano, come lo scorso anno, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Cuneo, Trento e Belluno. A chiudere la classifica Crotone.

Ambiente

Bolzano apre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Mantova e Milano. In coda Catania.

Reati e sicurezza

Ascoli Piceno è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza. Seguono, nell’ordine, Pordenone, Frosinone e Benevento. L’indagine conferma la permanenza nelle posizioni di coda dei grandi centri urbani. Milano chiude la classifica in ultima posizione.

Sicurezza sociale

Il Nord-Est si attesta nelle posizioni di vertice. La provincia che quest’anno apre la classifica è Prato, seguita da Bolzano, Vicenza, Cuneo e Savona. La provincia in coda è Messina.

Istruzione e formazione

Bologna si classifica in prima posizione nelle dimensioni dell’istruzione e della formazione. A seguire altre due province del Nord-Est, Trieste e Trento, e Firenze in rappresentanza dell’Italia centrale. La provincia in ultima posizione è Crotone.

Popolazione

Bolzano si conferma al primo posto nella graduatoria della popolazione, risultato che si ripete da nove anni. Nelle 27 posizioni di coda si registra una significativa presenza di province del Nord-Ovest e dell’Italia meridionale e insulare. Chiude la classifica Oristano.

Sistema salute

Isernia apre la graduatoria del Sistema salute, per distribuzione territoriale dei servizi, precedendo Terni, giunta prima nella passata edizione. A seguire Ancona, Catanzaro e L’Aquila. Chiude la classifica Gorizia.

Tempo libero e turismo

Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo. Seguono Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola. Come negli anni passati, all’ultimo posto figura Crotone.

Reddito e ricchezza

Milano conferma il primo piazzamento già ottenuto nelle ultime tre edizioni. A seguire Trieste, Bologna, Aosta e Monza-Brianza. Chiude la classifica, come nelle quattro passate edizioni, la provincia di Crotone.

Per Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications: “L’Indagine ItaliaOggi-Ital Communications, coordinata dall’Università Sapienza di Roma, rappresenta uno dei più completi e analitici studi sulla qualità della vita degli italiani pubblicati nel nostro Paese. La collaborazione alla 25esima edizione conferma la volontà di Ital Communications di fornire all’opinione pubblica, alle Istituzioni e ai media italiani, uno scenario completo per orientarsi in modo più efficace nelle azioni da intraprendere, in un momento in cui pensiamo sia di fondamentale importanza rimanere al fianco dei cittadini e delle imprese”.

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