Le aree verde pubbliche di Caprarola, la segnalazione di un lettore

CAPRAROLA (Viterbo)- Riceviamo dal signor Claudio Cianchella e pubblichiamo: “Gent.ma Redazione, accludo alla presente, alcune riflessioni e considerazioni, inerenti alla situazione incresciosa di alcune “Aree Verde Pubblico” di Caprarola. Inoltre, sono accluse le seguenti fotografie inerenti DUE rispettive Aree Verdi:-quella di “” Poggio Dei Cerri”” e “” La Paradisa “. E’ doveroso aggiungere che questa situazione perdura da oltre SETTE anni e per la prima volta mi rivolgo a codesti Organi Informativi, per sensibilizzare le Autorità a svolgere il loro dovere, dopo innumerevoli richieste di intervento iscritte e verbali. Nell’auspicare un Buon Lavoro, invio i più Cordiali Saluti.

Nell’Anno di Grazia 26 aprile 2013, il Signor Sindaco Eugenio Stelliferi, “emanava” il Regolamento nr.21, per le Aree Verde Pubblico di Caprarola …

Cosa prescrivono … fra le altre cose … i 20 articoli del Regolamento:-

Art.4) Le aree verdi pubbliche sono a disposizione di tutti i cittadini – tutte le attività sono consentite, purché non disturbino le persone, non danneggino l’ambiente, manufatti e la vegetazione e non venga snaturata;

Art.5) – Non sono consentite attività rumorose che per intensità e durata disturbino la quiete del luogo – È vietato l’uso di strumenti che creino disturbo alle persone – Sono vietati gli schiamazzi e le grida – È fatto divieto il giuoco del pallone – Sono vietati comportamenti non conformi all’ordine pubblico e buon costume – Vietato gettare in terra qualsiasi rifiuto – Vietato accatastare materiali di alcun genere;

Art.6)- Vietato danneggiare piante e fiori – Vietato asportare, rimuovere terreno vegetale – Vietato arrampicarsi sugli alberi – Vietato calpestare le aiuole – E’ vietato calpestare il manto erboso con tacchetti sulle scarpe – Non possono essere infissi pali, picchetti o simili – E’ vietato manomettere, spostare o asportare qualsiasi attrezzatura – Sono vietate strutture fisse o mobili – Gli atti vandalici saranno perseguiti a norma di legge – E’ vietato l’uso dell’acqua delle fontanelle, tranne che per bere – Vietato accendere fuochi o abbandonare mozziconi di sigarette; sanzioni da 25,00 a 200,00 Euro;

Art.8)- E’ fatto divieto di qualsiasi circolazione di veicoli, escluse carrozzine per disabili;

Art.9)- E’ vietato condurre velocipedi;

Art.10 ) – Vietata circolazione dei cani, solo su guinzaglio è d’obbligo la rimozione di residui organici;

Art.18)- La vigilanza è esercitata dall’Amministrazione Comunale che si avvale del personale della Polizia Minucipale e di tutte le altre FF.PP.

Art.19)- i trasgressori saranno puniti, tranne che il fatto non costituisca più grave reato, dai 25,00 a 200,00 euro.

Come possiamo esaminare nella più assoluta serenità, sono norme cosiddette Modello o procedure Standard che equivalgono per tutte le Aree Verdi Nazionali, euro più o meno di sanzione, ma comunque queste sono le norme basilari per il rispetto e l’utilizzo delle Aree Verdi o Giardini Pubblici!

Debbo necessariamente indugiare sul pensiero di AREA VERDE PUBBLICO, dal momento che alcuni umani manifestano insofferenze e difficoltà nell’interpretare il significato giuridico, sociale e culturale che avvolge questi “stupendi” spazi pubblici.

“” Illuminati pensieri e filosofie letterarie, hanno dimora sociale, civile, culturale ed ambientale, in questi luoghi, ove la fitologia edifica particolari dottrine che individuano siffatti spazi quali luoghi di serenità, silenzi, relax e distrazione. Alle origini ed in epoca Rinascimentale vennero indicati quali luoghi per la composizione di conflitti sociali e politici. L’erudito Kant li definì luoghi di pensatori e filosofi! “””

Vediamo se queste rappresentazioni di menti razionali possono in qualche momento armonizzarsi o collidere con il pensiero del Sig. Sindaco di Caprarola, quale “autore “del Regolamento sopra illustrato.

Alcune immagini fotografiche (accluse alla presente) possono dare conforto e nel contempo valutazioni che non trovano elementi di coerenza e riscontro su quello che il Primo Cittadino Signor Eugenio Stelliferi ha deliberato con la norma nr.21/2013. Nondimeno quello che egli ha permesso che accadesse successivamente, con il suo comportamento omissivo in dette Aree Verdi!

Inizialmente abbiamo avuto la sensazione che fossero persone diverse, diametralmente opposte, altrimenti non si spiega perché alcune AREE VERDE PUBBLICO di CAPRAROLA siano state trasformate, deturpate e devastate, così incredibilmente ed alcuno, al nostro sapere, è stato sanzionato (anche se in alcuni casi gli autori erano noti) o abbiano risarcito la “Comunità” per il grave danno arrecato a strutture pubbliche di significativi valori culturali e sociali, come abbiamo rilevato nelle immagini.

Nello stesso anno 2013, pochi mesi dopo il Regolamento in narrativa, il Sindaco “autorizzava” l’accatastamento di centinaia di metri cubi di legna da ardere (vedi foto), dopo aver intimato all’ultimo comma dell’art.5 del Regolamento “ Vietato accatastare materiali di alcun genere”. Cosa vuol dire “privilegi per noi e regole per gli altri” o l’ego è talmente euforico da imbaldanzire l’uomo fino al punto di dire “faccio ciò che voglio … alcuno può obiettare al mio comportamento”. Tale tipologia di autorità potrebbe avvicinarsi a governi vetusti e tribali, non a quelli del XXI secolo!

Varie istanze sono state iscritte ed inoltrate (documentate) al Signor Sindaco Eugenio Stelliferi, finalizzate alla installazione di “Tabelle di Divieti e Norme di Buon comportamento” nelle Aree di Verde Pubblico. Sono trascorsi oltre 7 (sette) anni e nulla è stato fatto!

Noi invitiamo i lettori ad una attenta riflessione, anche se questo può apparire una sterile provocazione, dal momento che ognuno di noi è cosciente come deve essere un’Area Verde o qual dir si voglia, Giardino Pubblico, e “gridare” al Signor Sindaco di dare decoro a questi spazi di sacralità sociale, ove è evidente che Egli in questo ambito non è inspirato, ovvero presenta coefficienti di disattenzione piuttosto elevati.

Perbacco, direbbe il saggio, per una Comunità che si rispetti, il Giardino Pubblico rappresenta il momento storico culturale, non possiamo assolutamente credere “conoscendoli” che i Cittadini di Caprarola, siano persone dai lineamenti ed atteggiamenti cafoneschi e zoticoni! Semmai il responsabile è colui … il Primo Cittadino… che deve farsi garante e proteggere le opere naturali e paesaggistiche … dalle “insidie umane”!

Questa situazione perdura, come abbiamo ampiamente accennato, dal lontano 2013, allorquando scrivemmo al Sindaco di Caprarola il Signor Eugenio Stelliferi, che le Aree Verdi in località Poggio dei Cerri e della Paradisa, rischiano di formarsi in “paesaggi lunari” se non si agisce compiutamente, anche con interventi strutturali, quali: – Piscine, Campi di Calcetto, da Tennis, strutture a norma che evitino innanzitutto ai giovani di procurarsi danni fisici e dedicarsi ai rispettivi giuochi con finalità sociali e civili.

Ovviamente copie di tali istanze sono ancora in nostro possesso. Nientemeno nel quartiere cosiddetto “Poggio dei Cerri” che dista almeno 4 km dal centro di Caprarola, non esistono finanche Supermercati, Farmacia, Servizi di Ristoro, Segnaletica stradale di qualsiasi tipo; “centinaia di persone abbandonate al loro destino”.

Saremmo lieti che il Signor Sindaco finalmente rispondesse alle decine di istanze iscritte ed a questo nostro appello, e finalmente abbia momenti di umiltà umana e sociale;

Si proponga affinché tali spazi sociali e pubblici, siano in linea con la civiltà del popolo di Caprarola, invece di manifestare alterigia o peggio irritazione, se un Cittadino gli offre momenti di collaborazione!”.

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