ROMA- “Nella mattinata di venerdì 12 aprile il mondo delle comunità che si occupano di disagio psichico sarà in piazza a Roma davanti alla Regione Lazio. La Confepi Sanità nazionale (Confederazione europea professionisti ed imprese) chiama a raccolta e alla mobilitazione familiari ed operatori delle diverse realtà del privato accreditato che, spesso in assenza di politiche e risorse pubbliche adeguate, si trovano a svolgere una funzione di supplenza (lavorando per conto delle Asl), facendosi carico di problematiche particolarmente complesse, in alcuni casi drammatiche.
Da anni, queste realtà che svolgono una funzione sempre più strategica per il benessere sociale, chiedono, inascoltate, maggiori risorse ed attenzioni al decisore pubblico.
Anche perché in assenza di questo sforzo si trovano ad operare in una condizione paradossale: mentre, da un lato tutti riconoscono la necessità di rendere sempre più centrale l’intervento sul disagio psichico, a partire dai giovani, dall’altro, si costringono queste comunità ad operare in una condizione di incertezza e di precarietà’, che rischia di riflettersi negativamente sulla qualità del servizio e sui lavoratori, a partire dai loro stipendi (in alcuni casi pagati in ritardo esattamente per questa ragione).
Abbiamo bisogno di più risorse (le rette sono ferme al 2010, senza alcuna considerazione della crescita dell’inflazione), ma, soprattutto, di tempi certi di trasferimento, abbiamo bisogno di snellire e semplificare le procedure amministrative, abbiamo bisogno una pianificazione istituzionale che ampli l’offerta territoriale, in risposta alla crescente domanda per la riabilitazione terapeutica psichiatrica e doppia diagnosi.
Sono anni che le nostre realtà chiedono un salto di qualità nell’ interlocuzione con la Regione Lazio su queste problematiche.
Oggi chiediamo che la Regione si faccia promotrice di un tavolo permanente con i rappresentanti delle strutture accreditate, che possa svolgere una funzione costante di confronto e di proposta anche in supporto al legislatore”, così Paola Marchetti, Presidente nazionale Confepi Sanità.
