Le infrastrutture e il decoro urbano al centro dell’impegno programmatico di Giovanni Scuderi

VITERBO – Buche, rotture, cedimenti e sconnessioni sono la croce degli automobilisti e dei pedoni viterbesi; persino il tratto prossimale della superstrada Orte-Civitavecchia (che è un’infrastruttura statale) è in condizioni pessime.
“Il dissesto della viabilità cittadina”, osserva Giovanni Scuderi, “costituisce non soltanto un rischio e un costo aggiuntivo per i cittadini viterbesi ma è anche un brutto biglietto da visita per quanti decidono di venire a visitare la Città dei Papi”.
Qual è il suo programma per riqualificare le infrastrutture viarie che, effettivamente sono in uno stato generalizzato di cattiva manutenzione? “Il mio programma prevede un’ampia riorganizzazione del settore dei lavori pubblici; soprattutto è necessario cambiare il paradigma; attualmente lo schema manutentivo è questo: quando si verifica il problema allora si interviene. Inoltre, considerato che le imprese esterne incaricate gradiscono appalti cospicui, si aspetta che il degrado sia diventato sufficientemente esteso in modo da conferire grandi appalti per ampi tratti di strada; ma questo determina disagi, problemi e costi aggiuntivi.
Secondo il mio modello manutentivo l’intervento di ripristino deve essere effettuato tempestivamente, prima che le buche, i cedimenti e le rotture diventino presenza costante e persistente del panorama viario cittadino e prima che il danno peggiori determinando costi ulteriori. Se i cittadini vorranno darmi fiducia riorganizzerò il settore dei LL.PP. dotandolo di un’apposita struttura di monitoraggio che rilevi i problemi prima che sia la protesta dei cittadini esasperati a mettere in moto la macchina burocratica e che conosca già la procedura risolutiva da attivare in ragione della tipologia del problema”.
Non ci sono soltanto le strade, c’è anche il decoro urbano; “Esatto; il mio modello organizzativo vale anche per mura, marciapiedi, fontane, illuminazione, spazi verdi, panchine, servizi igienici, cestini etc.; la struttura di monitoraggio prima richiamata dovrà tenere sotto costante osservazione l’insieme delle strutture e micro-strutture cittadine e disporre immediatamente gli interventi di manutenzione e ripristino”.
Leggendo i programmi dei suoi concorrenti, diversamente da lei, si riscontra un’abbondanza di promesse generiche e un’assenza generalizzata di attenzione verso gli aspetti tecnici e concreti della buona amministrazione; “È vero; forse questo dipende dalla circostanza che io sono l’unico candidato a non essere un politico di mestiere ma un imprenditore di discreto successo, espressione della società civile”

Intervista di Anna Maria Stefanini

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