Le Macchine di Santa Rosa, la proposta: monumenti permanenti a Viterbo

di REDAZIONE-

VITERBO- Le celebri Macchine di Santa Rosa, spesso considerate vere e proprie opere d’arte, potrebbero presto diventare monumenti permanenti a Viterbo. Questa audace proposta è stata avanzata da Vincenzo e Mirko Fiorillo, i costruttori e custodi delle Macchine stesse, ed è stata accolta con favore anche dall’architetto Raffaele Ascenzi, il creatore di Dies Natalis, l’ultima Macchina di Santa Rosa che sfilerà il prossimo 3 settembre 2024.

Anche il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, che da tempo sostiene la creazione di un museo per le Macchine, è d’accordo per fare in modo che le Macchine non restino relegate dentro capannoni, ma possano tornare a risplendere per la gioia di tutti. Finora, dopo cinque anni di attività (a parte qualche proroga), le Macchine vengono smontate e conservate nei capannoni, dove rimangono per sempre. Tuttavia, questa prospettiva ha spinto i costruttori e l’architetto a cercare una soluzione migliore per preservare e valorizzare queste straordinarie opere dal punto di vista artistico e architettonico.

L’idea principale è quella di sistemare le Macchine in diverse piazze della città a grandezza naturale, come se fossero monumenti permanenti. Ad esempio, Gloria potrebbe trovare la sua nuova dimora in piazza del Teatro, mentre Fiore del Cielo potrebbe essere collocata presso il Sacrario. Tuttavia, i promotori di questa iniziativa non si limiterebbero al centro storico ma vorrebbero coinvolgere anche i quartieri periferici e persino le frazioni, poiché la Festa di Santa Rosa è una celebrazione che coinvolge l’intera città.

L’idea di riportare in vita anche le vecchie Macchine, come Ali di Luce, Tertio Millennio e Sinfonia d’Archi, potrebbe arricchire significativamente gli spazi pubblici di Viterbo e stimolare il turismo locale. Inoltre, questa proposta comporterebbe costi minimi per il Comune, che dovrebbe occuparsi principalmente della manutenzione.

Il tutto in attesa di un museo delle Macchine, il quale non esiste al momento e potrebbe richiedere diversi anni per essere realizzato.  La proposta dei Fiorillo e di Ascenzi è fortemente a favore del museo, ma è ora urgente definire il futuro delle Macchine di Santa Rosa.

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