protesta piazza del comune

Le mamme protestano in piazza del Comune: “Tardiva la comunicazione di posticipo delle scuole”

di ARIADNA BULAT –

VITERBO – Si è tenuta questa mattina, presso piazza del Comune, la protesta delle mamme contro il posticipo di apertura delle scuole, che apriranno il 24 settembre, secondo l’ordinanza emessa l’11 settembre dal sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena. 

All’evento si sono presentate mamme con i loro figli, tra cui l’organizzatrice della protesta, Micaela Rotelli, la quale ha dichiarato per Tuscia Times: “La causa principale che ha indotto a scendere in Piazza e dirlo ad alta voce è stata la mancanza di organizzazione ma sopratutto la mancanza di comunicazione alle famiglie dei ragazzi. Come mamme e come famiglie, pretendevamo maggiore informazione e dalle scuole non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione se non da mercoledì 9 settembre in poi. Secondo noi, visto che si doveva tornare a scuola il 14 settembre, dopo diversi mesi senza scuola, la comunicazione  è stata, quanto meno,  tardiva.”

In Piazza era presente anche il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, il quale ha commentato la manifestazione dicendo che: “Le mamme hanno giustamente le ragioni perché devono organizzare la loro vita famigliare e quindi questa incertezza ha creato sicuramente dei problemi anche di carattere organizzativo. Mi auguro che questa settimana sia sufficiente per mettere in sicurezza le scuole e iniziare con più tranquillità. Io ho fatto diversi sopralluoghi però venerdì 11 settembre, quando ho fatto l’ultimo giro per le scuole, c’erano ancora delle situazioni critiche per cui non mi è sembrato il caso di aprire il 14 settembre.” Prima dell’arrivo delle mamme, però, una spiacevole situazione: il sindaco è stato aggredito verbalmente in piazza mentre stava aspettando l’arrivo delle mamme. Si è trattata di un’aggressione verbale da parte di un uomo di mezza età, che, arrivato in piazza del Comune, a bordo di una moto, sarebbe sceso e con il casco ancora in testa sarebbe corso verso il primo cittadino  gridandogli contro: “Mia figlia piange perché vuole andare a scuola”. E’ intervenuto un poliziotto, presente per il sit-in. Il sindaco ha rassicurato tutti di stare bene e dicendo di capire il momento particolare che si sta vivendo, ma che, comunque, quello dell’uomo, sia stato un atteggiamento esagerato. Arena si è detto dispiaciuto dell’accaduto, anche perché quell’uomo è anche una persona conosciuta dal sindaco.

 

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