VITERBO – “Nel convegno alla sala della provincia non parleremo solo di Viterbo e Montefiascone, ma di tutti i paesi della provincia di Viterbo dove, nel 1944, le truppe coloniali francesi compirono violenze sulla popolazione civile.”
Esordisce così il giornalista Silvano Olmi, l’organizzatore della conferenza sulle marocchinate che si terrà giovedì 13 giugno 2024, alle ore 17.30, nella sala conferenze della Provincia, in via Saffi 49, a Viterbo.
L’evento, dal titolo “Le marocchinate nella Tuscia, Le violenze delle truppe coloniali francesi sulla popolazione civile viterbese”, è a ingresso libero ed è promosso dall’associazione nazionale vittime delle marocchinate.
“Sono un centinaio le donne violentate dai soldati alleati in provincia di Viterbo – prosegue Olmi – nel capoluogo una decina, le altre nei comuni della Tuscia.”
Ad essere particolarmente colpita fu Montefiascone, con lo stupro di alcune donne e di un bambino di sette anni e l’uccisione di Giuseppe Angeli, Abele Mezzetti, Luigi Carloni, Ada Andreini e il figlioletto Ivano Pelecca di appena 5 anni.
I magrebini francesi colpirono anche a Tarquinia, Acquapendente, Onano, Proceno, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo, Vetralla, Capranica, Latera, Gradoli, Marta, Bolsena, Canino e Barbarano Romano.
“In occasione dell’ottantesimo anniversario del passaggio del fronte di guerra – conclude Olmi – il nostro convegno sarà l’unico dove si tratteranno queste vicende che colpirono duramente le popolazioni della Tuscia.”