Le sezioni Fidapa di Viterbo e Orvieto all’infiorata sull’isola Bisentina

di ANNA MARIA STEFANINI-

CAPODIMONTE (Viterbo)- Un breve viaggio sulle azzurre e limpide acque del lago di Bolsena, uno dei laghi vulcanici più estesi al mondo, e si arriva nell’incantevole isola Bisentina, gioello lacustre, ricco di storia e mistero, un’oasi rigogliosa, tempio di natura e arte. Ma anche un luogo di contemplazione, la cui storia si perde nei secoli.

L’isola Bisentina appartiene interamente al territorio comunale di Capodimonte. Citata da Dante nella Divina Commedia, si trova prossima alla riva occidentale, a pochi chilometri di distanza dal promontorio dove sorgeva l’antica città etrusco-romana di Bisenzio, dal quale deriva il nome. Dal 2017 appartiene alla Fondazione Rovati.

Immagine WhatsApp 2023-06-17 ore 21.00.10L’Isola Bisentina ha inaugurato oggi la sua stagione di visite 2023 con la celebrazione dell’Infiorata.

Sabato 17 e Domenica 18 Giugno 2023 l’Isola si è vestita di fiori per accogliere i visitatori grazie all’Associazione Infioratori Bolsena, che hanno esibito le loro creazioni in quattro punti dell’isola: la Darsena; la chiesa di Santa Caterina, detta la “Rocchina”; l’oratorio di Monte Calvario; la chiesa di Santa Concordia. Un percorso incantato fra colori, fiori, profumi oggi ha deliziato i visitatori, fra i quali le sezioni dell’associazione Fidapa di Viterbo e Orvieto
Ad accogliere la presidente
Fidapa BPW Italy di Orvieto Francesca Compagnucci
e le socie, Miranda Bocci, presidente della sezione del capoluogo della Tuscia.

In questa occasione, i visitatori hanno avuto l’opportunità di degustare e acquistare prodotti tipici del territorio della Tuscia con la partecipazione delle aziende agricole dei sette Comuni del Lago di Bolsena – Bolsena, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Marta, Montefiascone, San Lorenzo Nuovo.
Immagine WhatsApp 2023-06-17 ore 21.00.24Ottimi i formaggi della ditta Di Biagio e Monte Jugo, i vini, i cibi, i caffè e i dolci delle aziende locali, eccellenze del territorio.
La visita, perfettamente organizzata , adatta ai bambini e agli adulti, è stata interessante e coinvolgente.
La socia Fidapa Felicita Menghini Di Biagio ha illustrato gli elementi storici dell’isola, sovrastata dalla Chiesa e il Convento dei Santi Giacomo e Cristoforo.
Altre sette chiese si trovano sulla Bisentina e furono edificate dai Frati Minori, a imitazione delle sette chiese di Roma. Ciascuna chiesetta, inoltre, sorge rivolta verso uno dei sette paesi rivieraschi del lago.

La chiesa di Santa Caterina, detta della Rocchina, è attribuita ad Antonio da Sangallo il Giovane ed è una riproduzione in piccolo della Rocca di Capodimonte mentre la cappella del Crocefisso conserva affreschi della scuola di Benozzo Gozzoli.
La visita alla Bisentina è stato un viaggio nella storia, nell’anima, nella cultura e nelle bellezze che il territorio della Tuscia offre.

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