Le Tradizioni della Festa di Sant’Antonio Abate nella Tuscia

di REDAZIONE-

La Festa di Sant’Antonio Abate, antica celebrazione dalle radici profonde nelle comunità contadine, continua a prosperare oggi, soprattutto nelle zone rurali e nei piccoli paesi dove le tradizioni sono ancor più vive rispetto alle grandi città.
Sant’Antonio Abate, noto anche come Sant’Antonio del Fuoco, è un eremita egiziano considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati. Patrono dei contadini, degli allevatori e protettore degli animali, la sua festa è caratterizzata da riti simbolici, come la presenza di un maiale con una campanella al collo.
A Canepina, la festa comprende un corteo con la statua di Sant’Antonio, seguito da giochi, degustazioni e gare. A Bagnaia, lo spettacolo più folcloristico è il Sacro Fuoco, con sfilate, musica dal vivo e benedizione degli animali. Ad Acquapendente, la tradizione prevede la distribuzione della Minestra di fave il 16 gennaio e una sfilata di carrozze e cavalli il giorno successivo, seguita da un rinfresco gratuito.
Nepi inaugura i festeggiamenti con una fiera di macchine agricole e industriali, seguita dall’accensione del grande “Focarone”. A Sutri e Farnese, spicca la sfilata della Cavalleria e la benedizione degli animali. A Civita Castellana, la chiesa di San Antonio ospita la benedizione degli animali. Corchiano celebra con un falò, una processione e fuochi artificiali.
A Viterbo, la festa è promossa dal Centro Equestre di Sebastiano Iaschi, con una sfilata e la benedizione degli animali. La Quercia festeggia con l’accensione del fuoco e una processione. A Marta, si accende il fuoco di Sant’Antonio.
Montefiascone ospita una sfilata dei cavalieri seguita dalla benedizione degli animali. Monte Romano celebra con un raduno dei cavalieri e una processione. Onano si distingue per uno spettacolo di fuochi artificiali e una sfilata di carri allegorici, oltre alla benedizione degli animali.

San Lorenzo Nuovo raduna animali e mezzi agricoli, segue la Santa Messa e una sfilata di carri allegorici. Tarquinia celebra con una solenne processione nel centro storico. Tuscania presenta la benedizione degli animali e una sfilata dei butteri a cavallo. Valentano festeggia con una messa, la benedizione degli animali e la distribuzione di salsicce arrostite.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE