TARQUINIA (Viterbo) – Sabato 22 febbraio alle ore 18.30 un nuovo, eccezionale appuntamento con la grande musica organistica nel Duomo di Tarquinia, con il Festival “Iubilemus Deo”. All’organo Morettini, tornato all’antico splendore, dopo la straordinaria performance del Maestro Paolo Bottini sarà la volta di Livia Mazzanti, che eseguirà musiche di Satie, Fischer, Lefébure-Wely, Boelmann e si cimenterà con improvvisazioni personali in un concerto che sprigiona il suo fascino e incuriosisce già dal titolo: “Un anelito tra terra e mare. Le voci umane del grande organo di Tarquinia.
Fin dagli esordi a Roma, negli anni Ottanta, Livia Mazzanti ha rivelato un ampio orizzonte interpretativo proponendo pagine organistiche di rara esecuzione e amando suggerire, nei suoi programmi di concerto, possibili affinità tra epoche e linguaggi diversi. Diplomata in pianoforte, in organo e in composizione organistica, ha ricevuto poi un impulso decisivo dall’incontro con compositori quali Giacinto Scelsi e, più tardi, Jean Guillou sotto la cui guida si è a lungo perfezionata in Francia.
Premio Speciale della Giuria per le qualità musicali al Concorso Internazionale d’Organo di Roma del 1985, vince nel 1988 una Borsa di Studio del Governo francese e si stabilisce a Parigi dove, l’anno seguente, le verrà conferito à l’Unanimité du Jury il Diplôme de Concert della Schola Cantorum.
I suoi concerti l’hanno condotta a prodursi ovunque in Europa (Bath International Music Festival, Europalia Internatinal Arts Festival di Bruxelles, Festival d’Orgue de Saint-Eustache a Parigi, Philharmonie di Berlino), negli Stati Uniti, in America Latina, in Medioriente. Sono sue l’ideazione e la direzione artistica di Musicometa, il festival che ospita a Roma, dal 1995, acclamati solisti della scena internazionale. Sempre a Roma, collabora inoltre da anni con la Chiesa Evangelica Luterana.
In Francia è la sola interprete straniera a figurare nelle collezioni organistiche della RCA Victor/BMG France, incisioni che le sono valse gli elogi di riviste quali Diapason, Répertoire, Organist’s Review.
Livia Mazzanti ha inciso anche per Fonè, Argos, Continuo e partecipato all’integrale per organo di J. Guillou pubblicata dalla Philips/Universal, così come alla Scelsi Collection della Stradivarius. Ha inoltre al suo attivo la riscoperta e la registrazione, in prima mondiale per l’etichetta Aeolus, dell’integrale di Mario Castelnuovo-Tedesco realizzata all’organo della Tonhalle di Zurigo.
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