L’Ecosantagata si gioca il terzo posto a Grosseto

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Dopo la settimana di sosta per la Pasqua, il campionato nazionale di serie B maschile di pallavolo ricomincia con la ventunesima giornata. Per l’Ecosantagata Civita Castellana il calendario riserva la trasferta a Grosseto, sul campo dell’Invicta.

La partita, che si gioca domani sera alle 21, è un punto cruciale nella lotta per la terza posizione in classifica. L’Ecosantagata, infatti, al momento è quarta, con un ritardo di 2 punti nei confronti proprio del Grosseto.

Al capitano rossoblù, Alessandro Petri, il compito di presentare la sfida. “Anche se arrivare terzi o quarti non cambia niente ai fini dei playoff, dove accedono solo le prime due, noi siamo l’Ecosantagata Civita Castellana e dobbiamo giocare per vincere tutte le volte che scendiamo in campo. Anche perché, fino a quando la matematica non ci taglia fuori, non dobbiamo mai sentirci senza speranza. E poi arrivare in una posizione migliore in campionato dà più valore a tutto il lavoro che viene fatto durante la stagione. Penso che il Grosseto arriverà alla partita con il nostro identico approccio”.

Secondo Petri, l’Ecosantagata avrà di fronte “una squadra con giocatori molto forti, che dovranno essere limitati mettendo in difficoltà la ricezione. Sarà fondamentale anche fare subito il cambio palla, per non dare modo all’avversario di prendere ritmo. Durante la settimana ci siamo allenati tanto proprio su fasi di gioco mirate a quelli che potrebbero essere i momenti chiave della partita”.

Nella gara d’andata, al Palasmargiassi, l’Ecosantagata aveva perso 3-2 una sfida caratterizzata dal black-out che fermò il match per diversi minuti proprio mentre i civitonici erano in vantaggio. “Fu una partita stranissima – ricorda Petri – con quel black-out che ci spezzò il ritmo. Ci piacerebbe levarci la soddisfazione di vendicare quella sconfitta, ma sicuramente sarà difficile, perché avremo davanti una squadra forte e determinata a vincere. Inoltre anche giocare alle 21 potrebbe essere un disagio per noi, perché è un orario a cui non siamo abituati e che ci obbliga a organizzare tutta la giornata, compresi i pasti, in funzione della partita”.

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