di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- “L’istituzione-biblioteca non è soltanto luogo di conservazione e consultazione, ma centro concreto ed operoso di diffusione della cultura e della crescita sociale”.
Nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 aprile, nella sala Vincenzo Cardarelli (biblioteca consorziale di Viterbo) il vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza è stato ricevuto dal commissario straordinario Paolo Pelliccia e da una folta platea, che ha seguito con attenzione la Lectio Magistralis sulle infinitezze delle nostre biblioteche.
Presenti il Prefetto Antonio Cananà, il Questore Fausto Vinci, il pro rettore vicario Alvaro Marucci, l’assessore ai servizi sociali Patrizia Notaristefano, l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Floris, il capogruppo del Movimento 2020 in consiglio comunale, Giancarlo Martinengo e l’assessore comunale Emanuele Aronne.
Nel salutare i presenti, Paolo Pelliccia ha sottolineato: “Non c’è biblioteca che non sia infinita, non ce n’è una, neanche la più minuscola, che non sia di per sé immensa, se ogni libro, di per sé, contiene innumerevoli altri libri, giacché passibile di innumerevoli letture”.
Il vescovo Piazza nel suo intervento, dettagliato e ricco di citazioni, afferma: “Il contatto con il libro si anima, non rimane freddo e distaccato, non è solo racconto di un passato; desidera riconsegnare le voci, le vite, successioni di storie che in questo racconto esperienziale sono ben racchiuse e attendono di essere creativamente condivise “.
In conclusione Paolo Pelliccia ha ringraziato il vescovo e i presenti affermando:” La cosa che mi ha stupefatto è il concetto di nuovo umanesimo, lo sbalordimento delle immagini, un’esposizione che mi ha veramente “ trafitto “.