Lectio magistralis di sua Eccellenza il Vescovo di Viterbo, Mons. Orazio Francesco Piazza

Abbiamo il piacere di invitarvi ad un nuovo evento: Venerdì 21 aprile infatti, nella sala Vincenzo Cardarelli (Viale Trento 187E), avremo il piacere di ascoltare una lectio magistralis del Vescovo di Viterbo, sua eccellenza il Mons Orazio Francesco Piazza. L’evento avrà luogo presso la Sala Conferenze “Vincenzo Cardarelli” della Biblioteca Consorziale di Viterbo venerdì 21 aprile 2023 alle ore 17.30.

”Le infinitezze delle nostre biblioteche! Non c’è biblioteca che non sia infinità. Non ce n’è una, neanche la più minuscola, che non sia di per sé immensa, se ogni libro, di per sé, contiene innumerevoli altri libri, giacché passibile di innumerevoli letture”. Scrive Vladimir Nabokov in Lezioni di Letteratura: “(…) ogni nuovo tipo di scrittore sviluppa un nuovo tipo di lettore”, e noi aggiungiamo: ogni libro, a seconda del epoche, è rimodellato da chi lo legge, facendosi così scafale contenitore di tante sue versioni, ad libitum. In questo senso, ogni libro è una biblioteca. C’è una differenza troppo poco considerata tra le parole ‘libreria’ e ‘biblioteca’, generalmente usate in alternativa come sinonimi, cosa che non sono affatto. Uno scrupolo di carattere non solo filologico, in quanto l’indizio etimologico (βιβλίον, libro, e θήκη, scrigno) annuncia, nella seconda, una realtà identitaria della nostra cultura civica. La libreria è il negozio dove i libri si comprano e da cui se ne vanno, la biblioteca è invece il luogo dove vengono condivisi e dove stanno. È laddove vanno raggiunti e, se il caso, curati. In una libreria un libro lo si acquista per una propria necessità o desiderio e vi si passa come attraversando un luogo d’elezione ma tuttavia di transito, mentre in una biblioteca ci si reca per giungere a un punto di sosta in cui alloggiare quasi fossimo in una nostra casa ‘altra’, compartecipi di un sentire comune, immessi un una cerchia di afni che affratella una mano che sfoglia a un’altra mano che sfoglia. In una biblioteca, tanto più se a carattere pubblico, ci si incontra per discutere e per interrogarsi. Ci si aduna in una reciproca proferta di quella curiosità di sapere che vale più del sapere in sé, significando conoscenza in continuo divenire. Una biblioteca è ‘scrigno’ di fermento quietamente perenne, di creatività che non cerca risoluzione ma inesausti e continui sviluppi. Mai la storia dell’umanità ha contraddetto questa semplice verità manifesta: l’amore per i libri, il loro culto e la premura sociale che si deve nei loro confronti, ha sempre significato volontà edificatrice in ragione di un bene collettivo. Ringrazio Sua Eccellenza Monsignor Francesco Piazza per aver aderito alla proposta di tenere questa Lectio magistralis.

Paolo Pelliccia,

Commissario Straordinario

Biblioteca consorziale Viterbo

Orazio Francesco Piazza nasce il 4 ottobre 1953, consegue il Dottorato in Teologia Dogmatica nel 1983 e ottiene il Dottorato in Filosofa e Teologia dal MIUR, con Decreto del Ministro. Professore Ordinario di Teologia Dogmatica nella Pontifcia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – Napoli, dal 1999, Direttore del Settore Dogma e del Biennio di specializzazione in Ecclesiologia. È tra i fondatori della Scuola Arte e Teologia della PFTIM.
Dal 1997 è anche professore di Etica Sociale presso la Facoltà di Economia dell’Università del Sannio di Benevento e riceve deleghe rettorali per la cultura e i grandi eventi. Relatore in corsi di aggiornamento per Teologi dell’Associazione Teologica Italiana, partecipa, con comunicazioni, a numerosi seminari interdisciplinari, nazionali e internazionali, in Università ecclesiastiche e civili. Dal 2013 è Vescovo di Sessa Aurunca; dal 2022 è Vescovo di Viterbo. Membro Commissione Dottrina della Fede, Annuncio e Catechesi, della CEI; Membro del Dicastero delle Cause dei Santi dal 2018. Tra le principali pubblicazioni: La Speranza. Logica dell’impossibile, Ed. Paoline, Milano 1998; Lo Specchio i Frammenti il Volto. Frammentazione della storia e destinazione dell’uomo, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001; Giuliano di Toledo, Conoscere le ultime realtà, Traduzione, Introduzione, L’Epos, Palermo 2005; Trinità e Chiesa, in dialogo con G. Canobbio, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; Dizionario di Ecclesiologia (a cura), Città Nuova, Roma 2010; La sopravvivenza della famiglia, Franco Angeli, Milano 2010; Santità, Cittadella Editrice, Assisi 2016; L’uomo e il creato: sviluppo e responsabilità. Il modello della relazione, CENED 2020. L’economia civile integrale e la primavera delle comunità locali, a cura, Rubbettino, Soveria Mannelli 2021; Ireneo di Lione. Doctor Unitatis, Città Nuova, Roma 2022. È inoltre autore di numerosi saggi e articoli scientifci; saggi etico-sociali; conferenze in Convegni; recensioni scientifche; contributi divulgativi; voci per Dizionari; vari contributi e collaborazioni con testate giornalistiche nazionali e locali.

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