Lega Viterbo, successo per il primo weekend del referendum per la “giustizia giusta”

VITERBO – DI REDAZIONE – Nel pomeriggio di oggi, 5 luglio, la Lega Viterbo, presso la sede di Santa Maria Liberatrice, ha illustrato i risultati del primo weekend referendario sulla riforma della giustizia.

Sei domande ai cittadini per arrivare a una «giustizia giusta» sono i quesiti referendari promossi dal Partito radicale e dalla Lega, per i quali è partita la raccolta delle firme nel primo weekend appena trascorso.

I 6 referendum per la “giustizia giusta” sono stati promossi dal Partito Radicale e da Matteo Salvini e la Lega; chiunque può aderire alla campagna, partito, organizzazione o persona fisica. Le altre organizzazioni impegnate nella raccolta delle firme sono Forza Italia, Nuovo PSI, UDC, PSI.

La partecipazione alle firme è stata alta e, secondo i dati in arrivo da tutta Italia, sono state superate le 100.000 firme in questo primo e caldissimo weekend di luglio.

Successo anche nella Tuscia, dove sono state raccolte quasi 1000 firme presso i Gazebo della Lega. Spiega Andrea Micci, capogruppo Lega in comune e responsabile per la campagna referendaria: “Abbiamo raggiunto quasi mille firme sui sei quesiti. Proseguiremo il 10 e 17, sempre in piazza del Sacrario e il 24 e 25 al centro sportivo Il Bullicame”.

Oltre ai tanti vip che nelle scorse ore hanno firmato o hanno manifestato la volontà di farlo, altri personaggi famosi ieri hanno aderito. Tra i tanti anche Vittorio Feltri e Giovanni Minoli.

I referendum sono blindati, visto che la legge prevede che affinché passino ci sia il sì di 5 consigli regionali (e il centrodestra governa in 15 Regioni su 20) anche se il consenso popolare (con almeno 500mila firme, anche se si punta a superare il milione) sarà il vero segnale del potere politico della Federazione di centrodestra che dovrebbe nascere. I gazebo saranno presenti nel corso dei prossimi due mesi e mezzo in tutta Italia.

Le firme andranno depositate entro il 30 settembre presso l’ufficio competente della Cassazione, che le vaglierà. Dato l’ok, la Corte Costituzionale esaminerà la legittimità dei quesiti. Ottenuto il quale partirà l’iter per convocare le urne, di solito in una domenica tra 15 aprile e 15 giugno.

Oltre dei referendum, gli esponenti della Lega hanno presentato altre iniziative, tra cui la festa dell’agricoltura. “Stiamo organizzando una mostra di macchine agricole – ha spiegato l’assessora Ludovica Salcini (Agricoltura) – ci saranno stand di produttori locali, show cooking, stand gastronomici, una scuola di pizzaioli napoletani e incontri sul tema”.

Anche la nuova sede presso il quartiere San Faustino è stato un argomento della conferenza: la nuova casa della Lega nel cuore antico della città, così come spiegato da Fusco.

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