Legambiente: “Il nuovo assessorato alla Transizione ecologica ha un grande potenziale”

ROMA- Nuova Giunta Regionale del Lazio, Legambiente “Il nuovo Assessorato alla Transizione Ecologica ha un grande potenziale e può essere determinante perché l’ambiente sia il centro delle politiche per lo sviluppo sostenibile di Roma e il Lazio”

“Per la transizione ecologica bisogna fermare le fonti fossili e progetti di strade o autostrade e puntare le politiche e gli investimenti sulle energie rinnovabili, il verde, i parchi, la qualità delle acque e la riduzione dei rischi idrogeologici, l’economia circolare, il risanamento del territorio e la rigenerazione urbana”

Nel Lazio ha preso forma la nuova giunta regionale con l’istituzione dell’assessorato al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa e quello alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale (Ambiente e Risorse Naturali, Energia, Agenda Digitale e Investimenti Verdi) per il quale Legambiente esprime soddisfazione e al quale chiede le politiche concrete per la sostenibilità ambientale.

“L’istituzione del nuovo Assessorato alla Transizione Ecologica è un passaggio positivo per il grande potenziale in chiave di sviluppo sostenibile e può diventare determinante, affinché l’ambiente sia il centro delle politiche per Roma e il Lazio – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio. Alla nuova giunta e a tutti gli assessori impegnati nella ripartenza green della nostra regione vanno gli auguri di Legambiente Lazio, a partire da Valentina Corrado e Roberta Lombardi nuova assessora alla Transizione Ecologica, con la quale auspichiamo che prenda corpo un progetto più audace che mai, per un cambio di passo deciso e determinato nella sfida ai cambiamenti climatici. Ci rivolgiamo ai nuovi assessorati perché aumenti il volume di politiche di sostenibilità ambientale sia in chiave turistica che di sviluppo, tutela della biodiversità, sostegno alla green economy: c’è bisogno poi dell’approvazione di tutti i piani d’assetto delle aree protette e di puntare sulle energie rinnovabili, fermando la costruzione di nuove centrali da fonti fossili, nella revisione del piano energetico regionale”.

Legambiente aveva consegnato al nuovo premier Draghi le sue proposte sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contenute nel rapporto “Per un’Italia più verde, digitale e inclusiva” frutto di un grande confronto con istituzioni, imprese, associazioni di categoria, sindacati e cittadini, ed ora rivolge il suo rapporto al nuovo assessorato: “Per accelerare la transizione ecologica regionale – conclude Scacchi – il nuovo assessorato può e deve lavorare partendo dalla strategia di sviluppo sostenibile appena elaborata e che ci aspettiamo sia attuata. Bisogna poi cambiare il PNRR per finanziare solo le opere che vanno nella direzione della ripartenza green: dalla bonifica della Valle del Sacco al risanamento della rete idrica colabrodo, fino a una poderosa cura del ferro per Roma, dove gli investimenti servano per nuove linee metro e prolungamenti di quelle esistenti, per la chiusura dell’anello ferroviario e nuovi percorsi tranviari, non per inutili opere come le ridicole funivie delle quali non c’è alcuna necessità. Bisogna porre l’ambiente al centro delle politiche per la capitale e per il Lazio, abbandonando progetti vecchi come l’autostrada Roma-Latina in cambio della messa in sicurezza delle strade esistenti e dare gambe ad una riconversione industriale nel solco dell’economia circolare, grazie alla quale imporre una nuova concezione di rigenerazione urbana; queste le politiche e le opere della transizione verde per la nostra regione”.

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