Legambiente Terracina commenta il premio di Legambiente “Comuni ricicloni”

TERRACINA-  Nei giorni scorsi si è svolto, nella sala Loffredo della Provincia di Latina, il quarto e ultimo appuntamento per l’ottavo Ecoforum del Lazio – promosso da Legambiente Lazio con il contributo di Conai- che ha premiato il 24 comuni ricicloni della provincia di latina, quelli cioè con una raccolta differenziata superiore al 65%. Il territorio pontino complessivamente ha raggiunto il 60,9% di differenziata.

Comuni Ricicloni è un concorso volontario patrocinato da Legambiente cui concorrono le amministrazioni che inviano i quantitativi delle diverse tipologie di rifiuti attraverso i codici EER previsti dal D.M. 26 maggio 2016. Per i Comuni turistici è stato previsto un correttore che, in assenza dei dati relativi agli abitanti equivalenti, cerca di tenere in considerazione gli aumenti del numero di utenti nei mesi dell’anno in cui la popolazione aumenta di almeno il 30%.

Dal dossier ECOFORUM regionale presentato a dicembre scorso relativo a tutta la Regione Lazio già emergeva un dato critico relativo alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani che cresce davvero molto poco nel Lazio, raggiungendo il 54,23% (dal 53,42% dell’anno scorso), rimanendo ancora lontana dal valore medio nazionale del 64%; dati che pongono la Regione al terzultimo posto in Italia.

Il Comune di Terracina, seppur tra i premiati, presenta un dato di Raccolta Differenziata del 2022 pari a 72,46% che è in discesa netta rispetto al 2020, che vedeva una percentuale dell’ 75,11%, segno dell’interruzione o almeno della sospensione della curva di miglioramento in questi ultimi anni. Inoltre Terracina ha perso, nonostante una ottima partenza nel 2016 anche con il contributo operativo del Circolo Legambiente locale, la sfida di diventare un Comune Plastic Free e Rifiuti Free. Mentre la produzione pro-capite complessiva di rifiuti è infatti positivamente leggermente scesa a 535,29 kg/pro-capite, resta purtroppo in costante aumento la produzione pro-capite della costosa e inquinante frazione indifferenziata (147,44 Kg/pro-capite), ancora molto lontana dai migliori Comuni, i Comuni Rifiuti Free, che producono meno di 75Kg/pro-capite di indifferenziata. E resta ancora critico, nonostante molti sforzi di Legambiente con le sue iniziative e campagne di contrasto alla plastica, l’indicatore di produzione della Plastica differenziata (17,07 Kg/abitante anno) purtroppo in aumento e ancora lontano dalla soglia dei 10 KG/pro-capite che determina l’ingresso nella classifica dei Comuni #plasticfree premiati da Legambiente.
Inoltre la tariffazione del servizio continua ad essere elevata e siamo in attesa delle risultanze complessive del progetto di adozione della nuova TARIFFA PUNTUALE (TARIP), considerando che avrebbe dovuto essere applicata in tutti i comuni del Lazio già entro il 2020 come stabilito nel Collegato alla legge di stabilità regionale del 8 agosto 2016 e ricordando che a dicembre scorso Legambiente ha già assegnato una menzione speciale ai Comuni di Itri e Monte San Biagio (comune limitrofo di Terracina) dove è stata attiva o è in via di attivazione la TariP – Tariffa Puntuale.
Già a febbraio 2021, il Comune di Terracina aveva richiesto alla Regione Lazio l’assegnazione di un contributo pari a 94.420 euro per il finanziamento del progetto denominato “Implementazione progetto tariffa puntuale” e il 23 giugno del 2021, la stessa Direzione Ambiente della Regione Lazio aveva comunicato al Comune che il progetto presentato era stato ammesso a finanziamento per il suddetto importo complessivo di 94.420 euro, tutti a carico dell’ente regionale. La Tarip rappresenta il cuore del sistema della differenziata visto che ha lo scopo di far pagare meno chi produce meno rifiuti (quindi inquina meno) e di ridurre la quota di rifiuti che vengono ancora avviati a smaltimento in inceneritori o discarica.

“Vogliamo complimentarci con l’Amministrazione terracinese che ha deciso di aderire anche per il 2023 alla campagna Comuni Ricicloni di Legambiente e ci auguriamo che si possa fare tesoro di tutto lo scambio di buone pratiche avvenuto nel contesto del recente Ecoforum a Latina. Non possiamo però non notare con un pizzico di campanilismo che sul podio dei Comuni Ricicloni della Provincia troviamo il Comune limitrofo di Fondi con una percentuale di RD pari a 82,9%, un comune che ha guadagnato posizione su posizione con un miglioramento graduale mentre Terracina perdeva chiaramente posizioni, invischiata in inerzie amministrative, proroghe tecniche, problemi giudiziari e commissariamenti. Mai come in questo momento di predisposizione del nuovo bando di gara ci sarebbe bisogno di riflettere sul modello organizzativo e su come ottimizzare costi e performance, visto che con un modello consortile che abbracci più comuni si potrebbe garantire non solo una migliore qualità della raccolta, ma anche sviluppare un’adeguata ed efficace rete impiantistica per il riciclo e il trattamento dei rifiuti ben distribuita sul territorio, considerando che sono già molti (forse troppi) gli impianti per il trattamento dell’organico in Provincia, che comunque presenta la percentuale più elevata della frazione organica del Lazio, mentre sarebbero necessari invece altri impianti industriali per nuove tipologie di materiali, dal tessile ai RAEE, agli scarti edili fino al riciclo chimico delle plastiche miste. Infine si ribadisce che, per passare da una buona percentuale di raccolta differenziata ad un quantitativo di secco residuo da smaltire inferiore ai 75 kg/abitante/anno, l’inserimento della tariffa puntuale è assolutamente necessario e va velocizzato. ” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, Consigliere Nazionale dell’Associazione

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