di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Viterbo partecipa a questa ricorrenza, che quest’anno assume ancora una maggiore importanza, per la ricorrenza degli 80 anni dalla liberazione del 25 aprile 1945. L’avv.Enrico Mezzetti ha accolto, in piazza San Sisto, i rappresentanti delle varie associazioni presenti con le loro bandiere: ANPI, ARCI, Tuscia in movimento NO scorie, UILVA, CGIL SPI, Rifondazione, TUSCIA Pride, rappresentanze militari, molti consiglieri e assessori comunali.
“I partigiani non lottarono, ha affermato Mezzetti, soltanto per scacciare l’invasore, lo si può leggere nei documenti dei condannati a morte, ma per costruire un mondo migliore. Prepariamoci a sfilare con i nostri simboli ed i nostri canti, perché sono convinto che anche Papa Francesco apprezzerebbe. Ricordiamo che fu un pontefice che è stato capace di parlare con forza su temi che da sempre ci stanno a cuore: la giustizia sociale, l’accoglienza, la pace, la dignità delle persone, la cura dell’ambiente e il contrasto alle disuguaglianze».
Ad accogliere il corteo davanti l’ingresso del liceo “Mariano Buratti” in via Tommaso Carletti, la sindaca Chiara Frontini, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il consigliere regionale Enrico Panunzi, il sindaco di Capranica Pietro Nocchi, il DS del Liceo prof. Clara Vittori, il comandante Guardia di Finanza Carlo Pasquali.
Al suono del “silenzio fuori ordinanza” due militari della guardia di Finanza hanno deposto la corona sotto la lapide all’ingresso del liceo intestato a Mariano Buratti, insegnante, fucilato a Forte Bravetta il 13 dicembre 1943, medaglia d’oro al valor militare, uno studente ha letto le motivazioni per l’assegnazione.
Con un caloroso applauso si è conclusa la prima parte della cerimonia che è proseguita a Piazza dei Caduti (Sacrario).