di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- “Non è semplice ripercorrere tutte le attività ed iniziative che abbiamo organizzato in questo Spazio, ma vedere la sala colma di persone mi conferma che il lavoro svolto è stato proficuo e ci sprona a fare ancora meglio”.
Queste le parole con le quali Giulio Curti, questo pomeriggio, ha accolto tutti gli ospiti, presso la sede dello Spazio Attivo, sito in Viterbo Via Faul 20-22 e dopo i saluti, passa ad illustrare un video dove si può vedere la trasformazione di questo luogo.
Era il 10 luglio 2013, veniva inaugurato lo Spazio che ha dato voce ad imprese e sviluppato tante idee imprenditoriali in un territorio come quello della Tuscia, caratterizzato da un significativo patrimonio storico, artistico, architettonico e ambientale”.
Per essere più incisivi ricorda: in questi dieci anni, sono state valutate ben 2147 idee d’ impresa, avviati 315 progetti imprenditoriali, 38 i progetti pre-incubati e 29 le imprese lanciate sul mercato; promosso 384 workshop, corsi di formazione con più di 4217 partecipanti e 5527 visitatori e oltre 158 progetti completati.
In sala il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il presidente della fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, il questore di Viterbo Fausto Vinci, l’onorevole Mauro Rotelli, in rappresentanza del comune l’assessore Silvio Franco, Andrea Ciampalini direttore generale di Lazio Innova e la 
vicepresidente e assessore allo sviluppo economico della regione Lazio Roberta Angelilli.
Le conclusioni sono tracciate dalla vicepresidente Roberta Angelilli che dopo aver ringraziato la”squadra” composta da Giulio Curti, Luigi Campitelli e Andrea Ciampalini per il lavoro svolto, ha ricordato la strategia da utilizzare per far “vivere” uno spazio attivo: fare rete.
“Una reta di persone che anima lo Spazio Attivo, ma non solo. In questo luogo si deve informare, offrire formazione, accogliere idee e valorizzare i talenti. Certo è che i numeri registrati in questo Spazio, in dieci anni di attività, ci confermano la strategicità di questa realtà”.
