“Lo Spigolo” è tornato! Un racconto multimediale nel segno della fantascienza e delle “Città invisibili” di Italo Calvino

VITERBO – L’appuntamento è per venerdì 6 ottobre alle 18,30. Al Bistrot del Teatro in via Cavour 9, Viterbo. Una performance-spettacolo ideata e organizzata da quelli dello “Spigolo”: Enrico Antognini, Silvio Ciapica, Massimo Giacci, Guido Landucci (suo il copione), Antonello Ricci e Dario Tredicucci. Con il supporto di Miriam Giacci, Sabrina Manfredi e Patrizia Sibi. L’iniziativa prende spunto dalla pubblicazione del doppio volume “Lo Spigolo Reloaded 1978-’80>2021” con allegato un CD di registrazioni dell’epoca: una raccolta delle avventure straordinarie di un gruppo di liceali del “Paolo Ruffini” armati quarant’anni fa “solo” di idee, parole, carta, penna, chitarre e ciclostile. Per quei ragazzi, ormai sessantenni, sarà un po’ come tornare sul luogo del “delitto”. Un luogo che oggi è il Teatro San Leonardo ma che allora tutti chiamavano “Il Pidocchietto”. Proprio lì loro andavano per assistere a spettacoli e concerti; lì ne organizzavano di propri; lì animavano le assemblee scolastiche; lì cantavano le loro canzoni; lì presentavano i loro libri di poesie.

L’evento, che s’intitola “Ritorno a Isidora”, prende spunto da una breve citazione dalle “Città invisibili” di Calvino: “A tutte queste cose egli pensava quando desiderava una città. Isidora è dunque la città dei suoi sogni: con una differenza. La città sognata conteneva lui giovane; a Isidora arriva in tarda età. Nella piazza c’è il muretto dei vecchi che guardano passare la gioventù; lui è seduto in fila con loro. I desideri sono già ricordi.” Tale poetica suggestione, contaminata con il concetto critico pasoliniano di una “pedagogia di cose”, pone al centro il complesso e turbolento rapporto tra le generazioni: poiché l’esperienza di un rito di passaggio dalla città-dei-desideri a quella-del-ricordo, fin dall’alba della civiltà umana, è universale culturale trasmesso di generazione in generazione.

Lo spettacolo si aprirà con la proiezione in prima assoluta del cortometraggio-cartoon corale “La triste storia di Jimmy Lo Porco 5” (soggetto, sceneggiatura e regia di Enrico Antognini), che porta in scena il ritorno-al-futuro (distopico) di uno dei più amati personaggi dell’immaginario “spigolino”, goliardico e serissimo al tempo stesso. Personaggi e interpreti: Federico Savelli (Jimmy Lo Porco sessantenne), Jacopo Landucci (Jimmy ventenne), Simone Mura (il barista), Juan José Ricci (un avventore). Musiche originali Dario Tredicucci. Con la partecipazione straordinaria di Pier Maria Cecchini (voce narrante nel doppiaggio). Si ringrazia il Bar Sound di Pianoscarano per la squisita ospitalità. Per chiudere, verranno riproposte alcune canzoni dal repertorio “spigolino”.

Ingresso libero a esaurimento posti. Apericena a seguire, quota fissa (prenotazioni: tel. 3923018173 – 3668782880 – mail info@bistrotdelteatro.com)

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