Lo “Sposalizio dell’albero”, una cerimonia che risale al XV secolo (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VETRALLA (Viterbo)- La storia narra che questa ricorrenza si festeggi l’8 maggio di ogni anno, nel ricco bosco di Monte Fogliano presso Vetralla, per rinnovare l’atto di ricognizione e di possesso del luogo che la popolazione Vetrallese ha avuto in dono da Papa Eugenio IV nel 1432
Tradizione, che risale nel periodo medievale e si rinnova dal 1470.
Lo “sposalizio dell’albero” questo il nome che la manifestazione assume, un rituale che si svolge al cospetto di un cerro e una quercia secolari presenti nel piazzale “Angelo Marconi” antistante festa albero vetralla 2l’ingresso del complesso di Sant’Angelo gestito dai padri Passionisti.
Tradizione, amore per il territorio, rispetto per gli alberi del bosco, si uniscono alla legalità dell’atto, coinvolgendo la popolazione, i rappresentanti del comune e dell’amministrazione provinciale.
Cavalieri, dame, sbandieratori scortati dal complesso bandistico “Ottavio Pistella” in prima mattinata, sono partiti dal paese per arrivare sulla sommità del monte, dove si è svolta la cerimonia.
E’ stato il sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani, a sancire il matrimonio con tanto d’ atto di possesso del bosco, letto dal segretario generale del Comune, benedetto dal priore dei Padri Passionisti e sottoscritto da tutte le autorità presenti.
Quando togliamo qualcosa al bosco, prima o poi, dobbiamo restituirla. I diritti devono essere uguali e noi dovremmo restituire al bosco il nostro rispetto. (Romano Battaglia).

 

 

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