Lo Stadio Rocchi: un centro polifunzionale per la comunità di Viterbo

di REDAZIONE-

VITERBO – L’assessore allo Sport, Emanuele Aronne, ha dichiarato che lo Stadio Rocchi è inequivocabilmente la casa del calcio e auspica che la squadra locale, la Viterbese, vi faccia presto ritorno, trovando posizionamento nelle categorie adeguate. Tuttavia, Aronne sottolinea che lo stadio, pur avendo una vocazione calcistica, è anche una struttura con costi associati e, pertanto, deve diventare un patrimonio del Comune di Viterbo con una visione più ampia.

Secondo l’assessore, lo Stadio Rocchi dovrebbe essere una struttura polifunzionale in grado di generare cultura, ospitando non solo partite di calcio, ma anche concerti e eventi aperti alle famiglie, seguendo l’esempio di impianti simili in tutta Italia. L’autosostentamento dello stadio, afferma Aronne, dipenderà dalla sua capacità di diversificare le sue attività.

Aronne anticipa le novità in arrivo nel 2024, annunciando che sono stati appaltati i lavori del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per lo stadio. Questi interventi porteranno a un Rocchi con tutte le curve coperte e una nuova tribuna Pratogiardino, rendendo lo stadio attraente a livello nazionale.

Nel capitolo gestione, l’assessore menziona una nuova richiesta che è attualmente in fase di analisi da parte degli uffici comunali. Se tutto si concretizzerà, l’appalto per la gestione dello stadio verrà assegnato entro la fine dell’anno. Aronne ammette che, purtroppo, la procedura è stata rallentata da questioni indipendenti dall’amministrazione, ma conferma che il bando ufficiale sarà emesso a giugno.

Aronne conclude affermando che il bando sarà pluriennale e al momento si stanno valutando le modalità di strutturazione. Con questi sviluppi, lo Stadio Rocchi si prospetta come non solo un luogo per il calcio ma anche come un centro polifunzionale che arricchirà la vita culturale e sociale della comunità di Viterbo.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE