Lorena Paris legge una poesia di Marcello Comitini

di LORENA PARIS-

VITERBO – Per questo nuovo appuntamento con la mia rubrica “Di Martedì, Poesia. Parole e voce”, consiglio volentieri il sito del poeta Marcello Comitini.
Questo il link: https://www.terracolorata.com/author/marcello/

Pagine esaustive per conoscere questo autore, o approfondirne la conoscenza, poiché ricche di notizie, riferimenti, recensioni, libri e molto altro. Nella sezione – Poesie – sono pubblicate anche le sue opere più recenti.
La mia lettura di oggi è della poesia “I treni”, tratta proprio dal sito, uno dei testi che mi ha colpito piacevolmente. Comitini dà forma e colore al tempo che scorre veloce attraverso la similitudine con un treno dei nostri giorni, colorato di rosso e di bianco, dalla forma aerodinamica, un mezzo vivo e vitale che fende tutto: il futuro, il passato, i luoghi. A bordo, le immagini scorrono e lasciano alle spalle anche i ricordi, il passato, le lontananze, le cose. Lì , peraltro, le malinconie tornano ad acuirsi. L’autore le definisce poeticamente come “ringiovanite”.

I treni

Hai notato come corrono veloci i treni?
Rossi con una punta di bianco tagliente
penetrano nella carne volatile del futuro.
Hai visto come sono inutili i finestrini?
Luminosi occhi di vetro su fondali muti.
Nel loro immobile sguardo
traspaiano la campagna
gli alberi e le case si muovono all’indietro
si trasformano in nebbia del passato.
Nel lento sfumare dei contorni senti
una rapida successione di ricordi,
una brezza sottile d’immagini
che soffia e scuote i rami grigi dell’oblio.
Tornano ringiovanite le malinconie.
Le tue braccia alzate e le lacrime a fermare
il sempre più veloce
scivolare del tempo nella lontananza.

https://www.terracolorata.com/i-treni-ita-fr-eng-esp/


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


#dimartedìpoesiaparoleevoce

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