Lorena Paris presenta una poesia di Silvia Bre

Come qualcosa
che sia rimasto fuori per errore
io vengo a visitarti, casa verissima,
dovunque.
E la visitazione è questa vita
che perde le pareti mentre avanza:
la perdita è infinita, e mi precede,
è accanto,
è alle mie spalle, e vivamente
abita nelle parole come a casa.

testo tratto
da “Marmo”
Giulio Einaudi Editore, 2007
Pubblicazione vincitrice del
Premio Viareggio.


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


Silvia Bre è bergamasca e vive da tempo a Roma. Attenta osservatrice della   realtà e della sua percezione che  analizza grazie alla parola,  la rende essenza, ne offre  visione. I suoi versi  eleganti sono  plusvalore   di  consapevolezza  su quanto siano potenza salvifica  la   Poesia e l ‘Arte.  La Bre ci dona versi chiari e  lineari, mai ridondanti, scavati in fondo all’intimo e dall’intimo. Versi efficacemente sfrondati poiché le parole che ella sceglie di scrivere le sgorgano intrise di  pura essenzialità che assurge a forza espressiva.
La poesia che ho scelto per le lettrici e i lettori di Tusciatimes traspira di esigenza  per la  ricerca della verità. La poetessa scrive in prima persona, regalandoci consapevolezze.
Il dolore e  la mancanza convivono l’ossimoro della  quotidianità senza tempo.
I versi si chiudono con la palpabile e naturale magi che vive nella interrelazione imprescindibile tra le cose, i luoghi  e le persone.

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