Riceviamo e pubblichiamo: “Eccomi al campo base della Riserva Naturale della Foresta di Maromizaha, nel Madagascar orientale, dove sto facendo un’indagine sull’avifauna in collaborazione con la Fondazione A.R.C.A. e l’Università di Torino. È un piacere e un grande onore collaborare attivamente per la ricerca e la conservazione di questi ecosistemi molto a rischio. Conoscere il mondo e proteggerlo è uno dei lavori più belli che si possano fare”. Queste le prime parole del giovane Ambasciatore della Riserva Naturale Monte Rufeno Francesco Barberini che prima di riprendere la propria attività scolastica sviluppa e qualifica ulteriormente le proprie attitudini di provetto ornitologo. Maromizaha. In pillole corridoio ecologico tra i frammentati residui di foreste pluviali di nord e sud dell’isola. All’interno della quale iniziarono nel 2009 gli sforzi congiunti di Parco Natura Viva e l’Università di Torino per costruire un Centro Polifunzionale. Che ha permesso e permette a tutti coloro come il giovanissimo aquesiano di avere a disposizione una stazione di ricerca dove poter svolgere studi scientifici sulle specie animali e vegetali malgasce. Grazie ai predecessori di Francesco le preziosissime informazioni ottenute sulle diverse specie di lemuri, e al coinvolgimento della popolazione locale la foresta è riconosciuta area protetta di rilevanza nazionale. Era il 2015 e Francesco aveva 8 anni. Sono passati 9 anni. Ora siamo nel 2024 e il “testimone passa” nelle sue mani. Per impreziosirlo di scoperte.
L’ornitologo Barberini in Madagascar per la conservazione di ecosistemi a rischio
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