Lotta contro l’illegalità, incontro presso l’IC “P.Egidi” di Viterbo

VITERBO – Questa mattina, 27 marzo 2024, nell’aula magna dell’IC “P. Egidi” di Viterbo, si è svolto l’incontro tra i ragazzi delle classi terze della secondaria di primo grado con il dott. Carlo Maria Scipio, già Procuratore di Arezzo e Terni, la dott.ssa Paola Conti, Sostituto Procuratore presso il tribunale di di Viterbo e il dott. Fabio Zampaglione, Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Viterbo.
L’incontro si è tenuto nell’ambito delle iniziative che l’IC “P. Egidi” ha promosso in occasione della giornata della memoria e l’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che è stata celebrata, come ogni anno, lo scorso 21 marzo.
Il dott. Scipio e la dott.ssa Conti hanno illustrato ai ragazzi il loro operato come magistrati impegnati nella lotta contro l’illegalità e hanno spiegato come questa si insinui facilmente anche tra le fasce della società più deboli, in alcuni casi coinvolgendo persino minori di 14 anni. Il dott. Scipio ha parlato dell’operato e dell’impegno dei giudici Falcone e Borsellino e del piccolo Giuseppe di Matteo, vittima innocente di mafia a soli 14 anni.
La dott.ssa Conti ha inoltre sottolineato l’esistenza di relazioni di tipo malavitoso a livello internazionale che si ripercuotono in modo pericoloso e minaccioso anche sul territorio viterbese.
Il dott. Zampaglione impegnato come investigatore nell’antiterrorismo e nelle Squadre mobili, sia a Viterbo sia in Calabria, dove ha lavorato per lungo tempo, acquisendo una profonda conoscenza della realtà della malavita organizzata che in questi luoghi opera, ha raccontato la sua esperienza in importanti operazioni contro alcune organizzazioni mafiose, in particolare la ‘Ndrangheta
L’invito rivolto ai ragazzi dei tre importanti relatori è stato quello di utilizzare le informazioni ricevute e la conoscenza acquisita in merito alla pericolosità di determinate realtà malavitose, per riconoscerle e cercare di evitare il contatto con queste organizzazioni, rifuggendo, quindi, qualsiasi forma di illegalità.
I ragazzi a loro volta hanno chiesto ai magistrati e al dirigente della squadra anticrimine se è mai capitato loro, nell’ambito della loro attività, di aver temuto per la propria vita in situazioni particolarmente pericolose e come si possa riuscire a collaborare anche con magistrati e nuclei investigativi di altri paesi del mondo per lottare in modo maggiormente coordinato contro le varie forme di malavita organizzata.
L’incontro si è concluso con i ringraziamenti del dirigente scolastico, Monica Cavalletti, per l’importante occasione di confronto che i ragazzi hanno avuto con la dott.ssa Conti, il dott. Scipio e il dott. Zampaglione, auspicando future collaborazioni tra scuola e istituzioni per la diffusione della cultura della legalità, in quanto parte integrante del percorso di crescita degli studenti.

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