di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – “Buonasera, sono Luigi De Magistris, nato a Napoli nel 1967, mi sono diplomato al liceo classico e laureato in giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli con 110 e lode. A 26 anni divento magistrato e svolgo per quindici anni le funzioni di sostituto procuratore della repubblica a Catanzaro e Napoli, occupandomi in particolare di reati contro la pubblica amministrazione, corruzione e criminalità organizzata”.
Così è iniziato l’incontro serale del 3 dicembre presso il Teatro San Leonardo di Viterbo con l’ex magistrato e ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
La serata introdotta Cristina Marra, presenti gli assessori Emanuele Aronne, Giancarlo Martinengo, Rosanna Giliberto, Stefano Floris e i consiglieri Alessandra Croci, Francesca Pietrangeli e Francesco Buzzi.
Tra il pubblico il vice sindaco Eugenio Stelliferi, l’avv. Guglielmo Ascenzi e l’architetto Raffaele Ascenzi.
I ringraziamenti da parte dell’assessore Aronne: “L’obiettivo che ci eravamo prefissato: presentare e parlare di Costituzione, l’abbiamo pienamente raggiunto. Nell’incontro di questa mattina con gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, abbiamo riscontrato quanto interesse ci sia nel mondo dei giovani, parlare di solidarietà, diritto alla vita, rispetto dell’ambiente e molto altro. Tutti fini da perseguire applicando gli articoli della nostra Costituzione”.
L’occasione dell’incontro, la presentazione dell’ultimo libro di De Magistris “Poteri occulti” in cui riflessioni e denunce s’intrecciano tra mafie, massonerie deviate, servizi segreti che hanno segnato la storia italiana.
Infatti, nella prima parte dell’incontro, in un emozionante dialogo, l’autore ha ripercorso con il supporto di alcuni video, la sua attività di magistrato: 117 avvisi di garanzia, 107 procedimenti penali, civili e amministrativi.
La seconda parte, dedicata all’esperienza di europarlamentare per l’Italia dei Valori dal 2009 al 2011 e quella di sindaco della città metropolitana di Napoli dal 1º gennaio 2015 al 18 ottobre 2021.
Si emoziona molto a parlare della sua Napoli, in particolare del rapporto costruito con i cittadini, soprattutto giovani che l’hanno sempre incoraggiato ripagandolo delle tensioni nei momenti difficili vissuti.
Al termine dell’incontro, sulle note di “Todo Modo” ha ringraziato i presenti: “Sono orgoglioso di aver ricreato una coscienza popolare, sono testimone vivente, per come fiducia e ottimismo, mi portano a comunicare le mie esperienze. Ricordiamo che nella nostra Costituzione ci sono tutte le indicazioni, in particolare vi invito a riflettere: Art 1) L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art 3) È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
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