Luisa Ciambella si candida al collegio uninominale Lazio 2 nella lista di Azione- Italia Viva: “La mia una scelta di coerenza”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Luisa Ciambella, consigliera comunale “Per il bene comune” si candida alle prossime elezioni della Camera dei Deputati per il Collegio Uninominale Lazio 2 nella lista di Azione – Italia Viva. Le abbiamo chiesto come nasca questa sua scelta: “Se Calenda non avesse rotto con Letta io per la prima volta nella mia vita avrei votato scheda bianca. Invece, quando Calenda ha fatto questa scelta ho cominciato a vedere un’alternativa. Quando mi è arrivata la richiesta di candidarmi con Calenda alle prossime elezioni in un primo tempo ho detto no, poi ci ho riflettuto, mi sono confrontata con  la mia squadra e gli amici più stretti ed ho accettato. Del resto già per  “Per il Bene comune” a Viterbo è stato in un certo senso il terzo polo. Noi vediamo la politica come un percorso collettivo di crescita e vediamo questa prospettiva con Calenda”.

Hai detto che la tua candidatura in Azione sarà indipendente cosa intendevi? “Significa portare le istanze del Bene comune in un progetto in cui crediamo: la politica che è stata portata avanti dalla Regione Lazio (vedi rinnovabili, Talete, sanità e rifiuti) riguarda decisioni prese nel Pd  con FdI, Lega e Forza Italia che non hanno difeso i cittadini, trincerandosi dietro i loro simboli dati per vincenti nei sondaggi. Ma dietro ai simboli ci sono le persone – prosegue Ciambella –  Calenda ha voluto amministratori locali che sono la cerniera dei territori. I cittadini sono più attenti di noi e ci giudicano. A tutti i nostri rappresentanti che hanno avuto un ruolo a livello regionale e parlamentare chiedo dove fossero quando mi battevo con tutti per la difesa del nostro territorio. I cittadini- incalza Ciambella- non sono da manovrare, sono da ascoltare.  La nostra terra non ha bisogno di politici che fanno ammuina per poi andare ognuno da sé per interessi particolari.  Questo voto non è solo un voto per l’Italia. La politica è della gente di buona volontà che sa che tipo di sacrifico si fa ogni giorno e questo progetto del terzo polo rappresenta questa possibilità. A livello territoriale il lavoro di “Per il bene comune” non si ferma. Al ballottaggio per il sindaco di Viterbo non ho sostenuto il Pd per coerenza.  Ecco perché ho voluto affidarmi a un civismo che sicuramente avrà i suoi limiti per mancanza di esperienza, ma per lo meno è  fatto con buona volontà e buona fede. I simboli ci hanno tradito e dietro ai simboli si nascondono le furbizie che abbiamo già visto”.

Sulle dichiarazioni di Giacomo Barelli in merito alla sua candidatura in Azione poi replica: “Io non raccolgo alcun tipo di polemica perché è un progetto che ho sposato con il gruppo. Premesso che le politiche non sono comunali,  comunque non ho mai sentito Calenda parlare di privatizzazione di Talete.  Non c’è nessun cambio di rotta, le nostre battaglie sul mantenimento di Talete come società pubblica continueranno, come continuerà la battaglia sulla sanità,  che deve migliorare e quella sui rifiuti perché il Pd ci ha reso la pattumiera del Lazio e Fdi, Fi e Lega non hanno assunto nessuna posizione politica importante per impedire questo. Chi cerca sempre di dipingere una realtà per quella che non è ha di fronte il fatto che noi siamo coerenti. Quindi, nessuna contrarietà. Abbiamo sempre detto sulle rinnovabili che siamo contrari, che serve una programmazione. Non credo che Calenda pensi sia utile mettere pannelli fotovoltaici intorno al Colosseo di Roma o in un teatro romano come il nostro che è un unicum al mondo e che è stato e sta venendo circondato da tutti questi pannelli. Non è che per le energie rinnovabili dobbiamo distruggere i nostri paesaggi. Chi doveva regolamentare non lo ha fatto ed  adesso mi auguro che la nuova amministrazione comunale lo faccia. Nostro Signore diceva che la zizzania cresce insieme al grano e poi vengono tagliati insieme. I cittadini sapranno, quindi,  giudicare e scegliere. Già il fatto che Calenda abbia scelto di investire su di me perché rappresento una parte importante della città e della provincia significa voler investire sul territorio e sulle persone che hanno fatto della propria coerenza una bandiera”. Infine, Ciambella lancia un appello al voto: “Vorrei far capire che anche questo voto è importante perché poi le scelte scellerate colpiscono tutti noi. Non vediamo la politica come qualcosa di distante da noi e non facciamo di tutta un’erba un fascio”. Infine, Ciambella informa che questo sabato, alle ore 18, a piazza del Teatro, vicino la farmacia Montaboldi, verrà inaugurata la sede elettorale e presenterà la sua candidatura. “Chiunque potrà venire a fare domande e confrontarci”.

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