Lunedì inaugurazione del Giardino Primavera: uno spazio verde di integrazione aperto a tutti

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Lunedì’ mattina verrà inaugurato il “Giardino Primavera”, uno spazio verde in cui la parola integrazione fa rima con insieme, perché il giardino, che si estende su una superficie di quasi un ettaro, è stato realizzato grazie a tutti coloro che in modo gratuito hanno messo un po’ del loro tempo, aiuti, capacità lavorative per creare questo spazio, unico a Viterbo ed in Italia, in cui tutti, grandi e bambini, possono ritrovarsi per passare qualche momento immersi nella natura, facendo dei percorsi sensoriali e non solo. Il giardino si estende all’interno della Fattoria di Alice, sulla strada Tuscanese ed è stato realizzato con l’aiuto anche di tanti giovani diversamente abili che hanno lavorato insieme agli operatori. C’è anche un laghetto artificiale con un sistema di riciclo dell’acqua, un percorso per i bambini che potranno divertirsi tra fango, percorsi di abilità.  Per i ragazzi normodotati  c’è la mestieria e gli operatori con loro realizzeranno dei lavori. Ci sono poi gli orti medioevali, i lamponi, le more senza spine, un percorso per i ragazzi che stanno sulla carrozzina e che potranno immergersi anche loro tra la natura ed anche potare le vigne messe ad altezza sedia. C’è anche una voliera che verrà riempita con gli uccelli che hanno bisogno di cure e che, in convenzione con la Lipu, saranno affidati al giardino Primavera. Lunedì sarà anche inaugurata una panchina rossa con l’associazione Erinna contro la violenza sulle donne.

Tra i cartelli affissi quello dei diritti dei bambini, tra cui figura quelli all’ozio ed a sporcarsi. Ci sarà anche una specie di siepe dove i ragazzi saranno quasi protetti dalla natura e con il coinvolgimento di nonni e nipoti verranno raccontate delle storie dei nonni. I bambini saranno seduti intorno al cerchio ed ognuno racconterà le loro storie, dentro il “Cerchio del racconta storie”.  A spiegarci il tutto Vito Ferrante, presidente dell’associazione Afesopsit, che afferma: “Il giardino Primavera nasce perché una nostra associata, che di cognome faceva Primavera,  ci ha lasciato e la mamma ci ha donato 3 mila euro.  Abbiamo pensato come consiglio di amministrazione di fare un parco, ma non di non fare i soliti scivoli, ci siamo informati tramite Umberto Cinalli, che è diventato il nostro responsabile scientifico del parco ed abbiamo deciso di intraprendere questa avventura che dura da due anni e mezzo. Abbiamo studiato i vari moduli non solo per far giocare tutti i bambini della città, ma all’interno del parco devono imparare a sporcarsi, ad ascoltare, ad oziare, perchè i bambini hanno il diritto di oziare.  Oggi, invece, si tende a far fare loro troppo, tra sport, lezioni di musica e quant’altro”. Insieme a Vito Ferrante c’è Rodolfo Falasca, vice presidente dell’associazione.  Il giardino Primavera presenta anche un villaggio dei nativi di America. “L’idea nasce – spiega Vito Ferrante – perchè abbiamo conosciuto delle suore che vivono a Lanubio. Hanno 15 ettari di terra e la madre superiora,  Suor Antonella ha vissuto 5 anni in un villaggio nativo ed è una vera cultrice di questo popolo e da là è nata l’idea di questo villaggio non solo per fare giocare i bambini, ma anche per far conoscere la cultura dei nativi. All’interno delle tende, quindi, verranno realizzati dei laboratori dove le volontarie impareranno ai bambini a cucire, a fare le scarpe, i mocassini, tutte quelle attività che facevano i nativi. Abbiamo comprato tre  telai a pettine liccio, dove insegneremo ai bambini e ai ragazzi a tessere. Quindi non solo un parco di divertimento, ma anche un parco dove i bambini impareranno e noi impareremo da loro i loro bisogni”.

Vito Ferrante inoltre spiega che sono stati lasciati due spazi liberi dove è stato costruito un tavolo da disegno ed una falegnameria dove i bambini, aiutati dagli operatori,  si dovranno disegnare le loro stradine, il loro villaggio. Quindi tutte le classi, ognuna che verrà, costruirà il proprio villaggio.  Ferrante ricorda che chiunque può entrare nel parco, deve solo rispettare lo statuto e fare una tessera di 10 euro l’anno per l’assicurazione. “Poi ognuno è padrone di visitare il parco e di aiutare, dare una mano a pulire, a tagliare l’erba, a tenerlo vivo” – ha aggiunto.

Umberto Cinalli, responsabile scientifico del Giardino, ha rimarcato :”E’ un progetto quasi sperimentale perché c’è di tutto: c’è l’associazione, i ragazzi, la società civile, è un vero un punto di incontro. Le persone che hanno bisogno di socializzare hanno qui un punto di incontro dove possono mettersi a costruire una nuova cittadinanza. Poi ci sono gli altri aspetti: far lavorare delle persone, la cura del giardino e degli altri, ascoltare, ascoltarsi, recuperare la dignità delle cose importanti che sembrano piccole”.

Lunedì verranno anche consegnate 8 pergamene ad 8 ragazzi che diventeranno i custodi del giardino Primavera. Perchè questo parco crea anche posti di lavoro. Oltre alla Fattoria di Alice, infatti, dove si producono e vengono venduti i frutti del raccolto, i prossimi progetti illustrati da Ferrante riguardano la costruzione anche di un agri ristoro che verrà realizzato in un ampio spazio dove verrà costruito anche un palco dove si svolgeranno rappresentazioni teatrali. Il Giardino Primavera aspetta quindi tutti.

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