L’Università degli Studi della Tuscia apre le porte a chi cerca di realizzare i propri sogni attraverso gli studi (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – “La preparazione dei giovani non può essere relegata ad uno schermo, devono fare un’esperienza a tutto tondo: umana, personale e culturale, generando la partecipazione ad una comunità ben radicata sul territorio. Per farlo servono maggiori iscrizioni, sostegno con le borse di studio, più docenti e soprattutto, non possiamo dire a quelle famiglie che non hanno i mezzi, per sostenere i propri figli all’università, di lasciarli a casa e seguire le lezioni con il PC. Non è possibile utilizzare la didattica a distanza. Al contrario, dobbiamo garantire a loro alloggi e infrastrutture per fargli vivere l’esperienza nelle nostre belle città universitarie”.

Questo è il messaggio con il quale Stefano Ubertini il rettore dell’università degli studi della Tuscia Unitus ha aperto ufficialmente l’anno accademico 2023/2024 dell’ateneo viterbese, nel 45esimo anniversario della sua fondazione.

Per ricordare questo anniversario, la libera Università nasce nel 1979, saranno organizzati festival, eventi e open day per tutto l’anno accademico.

Questa mattina presso l’Auditorium di Santa Maria in Gradi per l’inaugurazione presenti diversi rettori, provenienti da diverse università italiane e straniere, tutte le autorità civili, sociali, religiose, militari ed istituzionali, nonché le forze dell’ordine e della magistratura.

Il rettore li nomina tutti ringraziandoli per le collaborazioni che sono in atto e quelle che si andranno a sviluppare a breve tempo.

In particolare, il rettore illustra i diversi obiettivi raggiunti ad oggi che proiettano l’Unitus tra i migliori atenei a livello nazionale, per la ricerca, e per la ricca offerta didattica:

“Presenti oltre 8 mila studenti, offriamo 50 corsi di laurea, partecipiamo a progetti di ricerca, abbiamo investito in nuove tecnologie e organizzato nuovi spazi. Frequentano le scuole 300 dottorandi e sono presenti presso le nostre aule, circa mille studenti stranieri,  provenienti da 50 paesi diversi”.

In teatro, ad assistere alla cerimonia, molti studenti, professori e Endecavox Ensemble composta da giovani musicisti diretto da Antonella Bernardi che hanno sottolineato la cerimonia eseguito l’Inno d’Italia , Gaudeamus Igitur (inno universitario) e l’Inno Europeo.

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