“L’uomo della sindone”: svolto questo pomeriggio l’interessante convegno della sindonologa Marinelli (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Successo per il convegno della professoressa Emanuela Marinelli per l’evento “L’uomo della sindone, mostra sulla sindone”, che si tenuto presso la chiesa di Sant’Andrea. La mostra rappresenta un’opportunità importante per portare avanti il dialogo tra scienza e fede e offe un panorama unico sull’argomento: la riproduzione su dimensioni naturali della copia certificata della Sindone. Prima dell’intervento della sindonologa ha portato i suoi saluti il Vescovo di Viterbo, Mons. Orazio Francesco Piazza che ha detto: “Ascolterò con grande interesse quello che la professoressa offrirà alla nostra riflessione. La prima immagine la troviamo in piazza San Carlo di Torino, vicino ad Intesa San Paolo. L’emozione è sempre grande, vedere la sindone riprodotta così bene in tessuto ancor più accresce l’emozione dello sguardo. Teologicamente per come la guardo io e delle competenze che non ho, mi riporta a convegni teologici di una certa rilevanza a Torino per quanto riguarda i segni della passione, vedere questo supplizio da tanti punti di vista e come è morto nostro Signore. Nel vostro libro delle visite ho scritto segni, simboli, ma soprattutto esperienze che dischiude la fede per colui che in modo incondizionato ha saputo amare tutti. Rimango in attesa di saper ascoltare le competenze, ma rimango sempre dell’idea che le spiegazioni logiche vengono facilmente  bypassate, mentre le negazioniste sono più paradossali di quelle logiche e questo è tipico della figura di Gesù perché praticamente già subito dopo la sua morte nasce il problema della sua resurrezione. La teologia ci insegna che l’argomento di convenienza teologica dimostra che se fosse stata vero questa subito sarebbe stata smentita perchè erano tanti i nemici che avrebbero consolidato l’idea,   ma poiché  sopravvissuta a questa azione denigratoria la consistenza dell’evento è reale e, quindi, dobbiamo imparare a leggere l’evento più che a contestarlo. La via scientifica è una delle vie e sicuramente non si contrappone, ma aiuta ad entrare, come una porta che si apre, ancora di più nel mistero. E’ una vera preparazione alla Santa Pasqua ed è un emozionante viaggio in un’esperienza che noi contempliamo nella fede, ma essendo persone di carne abbiamo bisogno di vedere e di toccare. Io sono un po’ come Tommaso che non è che non crede, ma ha bisogno di avere giustificazioni. Grazie professoressa per questa bella emozione”. Presenti anche alcune autorità militari, l’assessora Patrizia Notaristefano in rappresentanza del Comune di Viterbo e suor Francesca Pizzaia, madre superiore delle suore Alcantarine del monastero di Santa Rosa. La sindonologa ha tenuto un interessantissimo intervento sullo studio della sacra sindone, con tutti gli interventi effettuati da esperti, scienziati, biologici, tecnicisti, confutazioni, smentite per giungere alla conclusione che le rilevazioni effettuate da tre laboratori sul campione  della sindone soffrono di una mancanza di precisione che pregiudica seriamente  l’affidabilità  dell’intervallo 95% 1260-1390 d.C. Le analisi statistiche, corroborate dal materiale estraneo rilevato dai laboratori, mostrando la necessità di una nuova dotazione al radiocarbonio per calcolare un nuovo intervallo affidabile. Questo nuovo test richiede, in una ricerca interdisciplinare, un protocollo robusto. Senza questa rianalisi, non è possibile affermare che la datazione al radiocarbonio del 1988 offre prove definitive che l’intervallo di età sia preciso e rappresentativo dell’intero tessuto.  I prossimi appuntamenti dell’evento saranno domenica 26 marzo alle ore 17 con “Testimoni oculari”, rappresentazione della compagnia teatrale “I commediari” di Bomarzo e del gruppo teatrale parrocchia Sacra Famiglia e venerdì 31 marzo alle ore 21 con la Via Crucis per le vie del quartiere Pianoscarano e terminerà davanti alla Sindone. Inoltre, domenica 2 aprile alle ore 17, si terranno i Quadri della Passione di Cristo con la compagnia teatrale “La Contesa” di Viterbo e la partecipazione delle corali “Schola cantorum della Quercia” e “S. Maria della Grotticella”. Giovedì 6 aprile alle ore 21 si terrà la S. Messa in Coena domici ed i cosiddetti sepolcri, mentre venerdì santo 7 aprile alle ore 16,30 la liturgia della passione. Infine, a conclusione dell’evento, giovedì 13 aprile si terrà il convegno “La notizia al servizio della verità” organizzato dall’Ucsi di Viterbo, alla presenza della sindonologa Emanuela Marinelli, del presidente dell’ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, del presidente dell’Ucsi del Lazio, Maurizio Di Schino, dell’avvocato Roberto Saccarello dell’ordine di Malta e di Wanda Cherubini, presidente Ucsi di Viterbo. Il convegno, riconosciuto dall’ordine dei giornalisti del Lazio, fornisce 4 crediti formativi ai giornalisti che ne prenderanno parte.

 

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