Macchina di Santa Rosa, ieri sopralluogo del percorso

di REDAZIONE-

VITERBO- Il primo grande impegno dell’amministrazione comunale riguarda proprio l’organizzazione dell’evento più importante per la città, il trasporto del 3 settembre della Macchina di Santa Rosa. Un appuntamento ancora più sentito quest’anno dopo due anni di stop del trasporto a causa del virus pandemico. Soltanto la guerra era riuscita a fermare il trasporto prima del Covid. Quest’anno torna a sfilare “Gloria” per le vie del centro cittadino e proprio ieri la sindaca Chiara Frontini insieme al prefetto Antonio Cananè, al questore Giancarlo Sant’Elia, al presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini ed al comandante dei Vigili del Fuoco, Rocco Mastroinanni, il comandante della Polizia municipale di Viterbo, Mauro Vinciotti ed al dirigente del settore cultura Luigi Celestini, hanno effettuato un sopralluogo del percorso, che, novità di quest’anno, verrà allungato su via Marconi per permettere a più persone possibili di assistere al trasporto. E proprio per affrontare al meglio questo tratto aggiuntivo, novità di questo trasporto sarà la sosta tecnica che verrà fatta di fronte alla chiesa di Sant’Egidio. Di solito proprio in questo tratto si aggiungono le spallette senza fermare la Macchina. Invece questa volta, il 3 settembre, ci sarà una sosta con la Macchina che verrà posizionata sui cavalletti, anche se i facchini resteranno dentro. Giusto qualche attimo per riprendere fiato ed affrontare al meglio l’ultima parte del percorso.  Domani, 13 luglio, è prevista la riunione in Prefettura alle ore 16,30 proprio sul trasporto del 3 settembre. Da decidere anche la disposizione delle tribune: per certo quelle di piazza del Plebiscito, ma pare che dovrebbero ricomparire anche a piazza Verdi, di fronte al Teatro ed alla partenza, a largo san Sisto. Il Sacrario, invece, dovrebbe essere libero.

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