di FEDERICO USAI
VITERBO – Oggi 3 settembre alle 21,30 in punto è iniziato l’ultimo trasporto di “ Gloria “ la macchina di S.Rosa ideata da Raffaele Ascenzi con la collaborazione del costruttore Vincenzo Fiorillo. Ricordiamo per chi non viterbese cos’è la Macchina di S.Rosa : è un’imponente costruzione alta 28 metri ( 30 metri quando è sulle spalle dei facchini ) e pesante oltre 52,10 quintali che viene trasportata a spalla da 181Facchini ( sotto la base sono sempre almeno 100 ) di S.Rosa per le vie del centro storico di Viterbo, ogni anno il 3 settembre, vigilia della ricorrenza di Santa Rosa.Il trasporto inizia da Piazza San Sisto, nei pressi di Porta Romana e si conclude davanti alla Basilica di S.Rosa . Le fermate della Macchina di S.Rosa sono cinque a Piazza Fontana Grande, Piazza del Plebiscito, Piazza delle Erbe, Corso Italia, davanti alla chiesa del Suffragio, Piazza del Teatro e infine la Basilica di S.Rosa, dove arriverà dopo un tratto in salita. Dopo un percorso di un chilometro e duecento metri “ Gloria “ si fermerà per l’ultima volta davanti alla Basilica di S.Rosa per alcuni giorni per essere ammirata da tutti.
Dal 4 dicembre 2013 il Trasporto della Macchina di Santa Rosa è Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Il riconoscimento, conseguito a Baku in Azerbaijan nell’ambito dell’ottavo Comitato intergovernativo Unesco, è stato conferito alla Rete delle grandi Macchine a Spalla italiane (con la Macchina di Santa Rosa anche i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari). Viene così celebrato quest’anno il decennale dell’UNESCO e i 45 anni del Sodalizio dei facchini. La prossima Macchina di S.Rosa sarà quella del Giubileo.
Ora passiamo alla prima parte della cronaca di questa serata di Gloria, il gioiello di Raffaele Ascenzi, amata dai viterbesi e dai facchini che l’hanno portata in questi 9 anni e 7 trasporti, compreso l’attuale. Ricordiamo lo stop causato dal Covid.
Essendo domenica Viterbo era completamente invasa da turisti , viterbesi e abitanti delle Tuscia. Come detto dopo l’arrivo dei Facchini di S.Rosa a Piazza S.Sisto e dopo la benedizione in Articulo Mortis, effettuata dal Vescovo di Viterbo, Mons. Orazio Piazza, i Facchini di S.Rosa si sono preparati per il trasporto attendendo i comandi del capo facchino, Sandro Rossi (che ha definito Gloria “La macchina che mi è piaciuta di più e che mi ha più coinvolto”)
Al sollevate e fermi, è iniziato così la prima parte del trasporto “ Gloria “, illuminata da fiammelle e luci, ha squarciato il buio di Piazza San Sisto e salutata dalle grida degli abitanti “Evviva Santa Rosa” si è avviata verso Piazza Fontana Grande. Tanti gli applausi alla partenza e qualche lacrima è scesa durante l’ultimo passaggio di “ Gloria “. Ci hanno messo poco i Facchini a trasportare “ Gloria “ fino a Piazza Fontana Grande e dopo averla posata sui cavalletti hanno atteso il comando di Sandro Rossi per uscire da sotto la Macchina e riposarsi in attesa della prossima tappa. E’ indescrivibile l’applauso e le incitazione delle migliaia di persone presenti, sia nella piazza che tra gli spalti delle tribune, tra queste numerose autorità, a partire dalla sindaca Chiara Frontini, che precedono il trasporto di “ Gloria “ prima di ogni fermata.
Dopo il meritato riposo i Facchini di S.Rosa sono stati chiamati per posizionarsi sotto la Macchina di S.Rosa e partire per la seconda fermata, quella di Piazza del Plebiscito ( Piazza del Comune ).
Il tragitto non è semplice perché bisogna affrontare la lunga discesa di Via Cavour, ma i Cavalieri di S.Rosa non si sono spaventati e lo hanno affrontato con la sicurezza di sempre.
Piazza del Plebiscito era colma di spettatori che hanno prima applaudito l’arrivo di Gloria e poi ammirato le girate fatte in onore del maestro Roberto Ioppolo, Cesare Cencioni, vicepresidente dell’Avis di Viterbo morto prematuramente, Mario Roselli, ex facchino, Giancarlo Sabatini, ex presidente del Comitato Pianoscarano, Cesare Laureti, Armando Costantini , Ruben Ciarlanti e al maestro Alessio Paternesi. Dopo aver deposto la Macchina di S.Rosa sui cavalletti i Facchini di S.Rosa sono stati accolti in prefettura dal Prefetto e dalle autorità militari presenti.
Ammirati al passaggio della Macchina di S.Rosa i fazzoletti bianchi con lo stemma del Sodalizio fatti realizzare dal costruttore Fiorillo e distribuiti ai familiari dei facchini e ai ragazzi che affollavano piazza del Comune . I fazzoletti saranno riprodotti da Fiorillo essendo stati distribuiti in pochissimo tempo, ” Non sarebbero bastati 10 mila “ ha dichiarato lo stesso Fiorillo. “ Gloria “ sulle spalle dei suoi Cavalieri ha poi salutato per l’ultima volta piazza del Plebiscito e si è diretta verso le prossime fermate.