di MARIA ANTONIETTA GERMANO –
VITERBO – Mai un concerto-racconto fu più azzeccàto come quello che ieri, 27 ottobre, è andato in scena alla chiesa di San Silvestro (piazza del Gesù) a ridosso della giornata dedicata a tutti i defunti (2 novembre). Una fantastica e toccante drammaturgia di Guido Barbieri tratta da una lettera del giovane genio esuberante e fecondissimo Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) con la quale, all’epoca, dà notizia della struggente morte della madre. Una ‘Prima assoluta’ inserita nel cartellone dell’ottavo festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”, ideato dal direttore artistico M. Sandro De Palma, su progetto dell’Associazione Musicale Muzio Clementi, che ha riscosso un enorme successo di pubblico e calorosissimi applausi.
“Si è spenta come una candela… Le lacrime di Mozart sulle spoglie della madre”, Sonata per pianoforte a quattro mani K497 di Mozart con musiche di Gabrio Taglietti, testo di Guido Barbieri. Un concerto? No, una pièce teatrale in prosa e musica che ha visto sull’improvvisato palco della chiesa addobbata di rosso i due eccelsi pianisti Leonardo Zunica e Stefano Giavazzi al grancoda Fazioli e la sublime attrice Iaia Forte calata nei panni della defunta madre di Mozart, vestita a lutto davanti a due candele accese, intenta a narrare le vicissitudini e la difficoltà della vita familiare, i viaggi in Europa con il giovane Mozart, il soggiorno a Parigi e infine la sua malattia.
Il 3 luglio 1778, a 57 anni, muore Anna Maria Walburga Pertl, madre di Wolfgang Amadeus Mozart. «Si è spenta come una candela», scrisse Wolfgang in una lettera all’amico Franz Joseph Bullinger. Fu seppellita il giorno dopo nel camposanto della parrocchia di Saint-Eustache.
NOTE –
Da “Tutte le Lettere di Mozart” a cura di Marco Murara –
“Parigi, il 3 luglio [1778] – Carissimo amico! Per voi solamente.Siate afflitto con me, amico mio! – Questo è stato il giorno più triste della mia vita. – Vi scrivo alle 2 di notte. – Devo dunque dirvelo: mia madre, la mia cara madre non è più! – Dio l’ha chiamata a sé. – Egli l’ha voluta avere con sé, l’ho visto chiaramente; – perciò mi sono rimesso alla volontà di Dio. – Lui me l’aveva data, lui poteva anche togliermela. Immaginate tutte le inquietudini, angosce e preoccupazioni che ho sofferto in questi 14 giorni. – È morta senza rendersene conto – si è spenta come una candela. 3 giorni fa si è confessata, ha fatto la comunione e ha ricevuto l’estrema unzione. – Gli ultimi 3 giorni ha delirato continuamente e oggi, alle 5 e 21 minuti, è entrata in agonia, perdendo immediatamente ogni sensazione e ogni conoscenza – le serravo la mano, le parlavo – ma lei non mi vedeva, non mi sentiva e non percepiva nulla. – È rimasta così per 5 ore finché è spirata, alle 10 e 21 minuti. – Non c’era nessuno a parte me, un nostro buon amico (che mio padre conosce), il signor Heina, e l’assistente. – Mi è impossibile descrivervi adesso l’intera malattia; – sono dell’opinione che ella dovesse morire: – Dio voleva così. Per intanto vi prego solo di farmi la cortesia di preparare delicatamente il mio povero padre a questa triste notizia. Quando il suo stato è diventato così grave, ho pregato Dio di accordarmi solo 2 cose, ossia una dolce morte per mia madre, e per me forza e coraggio. – E il buon Dio mi ha esaudito, facendomi queste 2 grazie al massimo grado.- Addio, sono il vostro ubbidientissimo e gratissimo servitore Wolfgang Amadé Mozart”.
Marco Murara è nato nel 1976 a Trento, dov’è cresciuto e ha svolto i suoi studi, frequentando il liceo classico e poi l’università; nel 1999 si è laureato in giurisprudenza. A 28 anni, dopo aver approfondito gli studi giuridici a Padova, ha vinto il concorso notarile (uno dei più giovani notai d’Italia) ed è stato quindi nominato notaio nella sede di Egna (BZ), dove attualmente lavora. Da sei anni vive a Bolzano.I suoi interessi culturali spaziano dalla musica del Settecento alla storia dell’astronomia. Con il prof. Bruno Bianco, ha pubblicato nel 2004 il libro Mozart. Tutti i testi delle composizioni vocali, la prima raccolta al mondo di tutti i testi messi in musica da Mozart, corredati di traduzioni originali, commenti e ricco apparato di indici. È membro del Comitato Scientifico dell’Associazione Mozart Italia. Nel 2002 ha fondato il gruppo di discussione “virtuale” www.grandemozart.it, dedicato alla cultura del Settecento. È stato uno dei contributors della Biographical Encyclopedia of Astronomers curata dal prof. Thomas Hockey, la più importante opera del suo genere a livello internazionale, data alle stampe nel 2007.
La rassegna “I Bemolli sono Blu -Viterbo in Musica-Echi sonori a Palazzo Chigi-2024” promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il contributo di Regione Lazio, Ministero della Cultura, Comune di Viterbo-Assessorato alla Cultura e all’Educazione, Fondazione Carivit, e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali: Touring Club Italia-Sezione di Viterbo, Pianoforti Di Marco, Terme dei Papi, arch.Giovanni Cesarini, Ing.Andrea De Martino, Engineering Solutions, Carramusa Group, Palazzo Ubertini, Balletti Palace Hotel, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Palazzetto Bru Zane di Venezia.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook di Comune-Viterbo Informa)