Malagò a Viterbo. Il messaggio ai ragazzi: “Lo sport insegna l’altruismo e il rispetto della vita”

VITERBO – Lo sport che insegna la costanza, la tenacia, la disciplina, che salva e unisce. Da trent’anni strumento dell’associazione Juppiter nell’educazione dei giovani.

È stata una festa dello sport in tutte le sue declinazioni quella di ieri pomeriggio a Viterbo, alla palestra di Santa Maria della Verità (la location iniziale era piazza San Lorenzo, ma le cattive condizioni meteo hanno reso necessario uno spostamento al chiuso). Ospite d’onore dell’evento organizzato da Juppiter, dall’associazione Sport e Comunità benemerita del CONI e dal Comune di Viterbo, il presidente del Comitato Olimpico Nazionale, Giovanni Malagò.

“Lo sport insegna l’altruismo e il rispetto delle regole – ha detto Giovanni Malagò ai ragazzi che riempivano la palestra -. Il rispetto della vita è nello sport e dobbiamo grande riconoscenza a don Mazzi per avercelo ricordato. Sono felice di essere con voi e credo che, se in Italia ci fossero più associazioni come la vostra e persone come Salvatore, il mondo dello sport avrebbe sicuramente beneficio”.

Il presidente del Coni ha parlato di sport come veicolo di inclusione, solidarietà, amicizia.

Un pomeriggio carico di energia, tra giochi, musica e coreografie degli atleti di Juppiter Sport insieme ai ragazzi diversamente abili, centro delle iniziative dell’associazione, di fronte ai ragazzi delle scuole di Viterbo e della provincia, con le loro maglie bianche, sulle quali hanno scritto e disegnato i loro slogan legati ai valori dello sport.

Un evento pensato per i giovani ma che, in pieno stile Juppiter, ha coinvolto tutta la comunità: tra i presenti, le più alte istituzioni civili, militari e religiose di Viterbo e del territorio, insieme al presidente dell’associazione Sport e comunità, Claudio Ciampi, che ha collaborato all’organizzazione.

“Alimentare le passioni dei giovani mettendoli insieme, con impegno, sacrificio, responsabilità – ha detto il presidente di Juppiter Salvatore Regoli davanti ai ragazzi -. Le istituzioni ci aiutano in questo, partecipando alla gioia esplosiva di oggi nel fare festa in un unico grande abbraccio”.

 “In quello che vivo il meglio che posso – ha ripetuto insieme ai ragazzi il vescovo di Viterbo, monsignor Orazio Piazza -. È importantissimo avere queste motivazioni e impegnarsi con lo spirito di condividere con gli altri. Mettercela tutta sempre, mettercela tutta per gli altri”.

Al senso di squadra ha fatto riferimento la sindaca Chiara Frontini: “Con il talento – ha detto – si vincono le partite ma con il lavoro di squadra si vincono i campionati. Ringrazio Juppiter per il grande lavoro che sta facendo per Viterbo, facendo squadra: è il modo migliore per far crescere la città”.

Ciampi ha ricordato il lavoro svolto negli anni insieme a quanti hanno sostenuto la nascita di Sport e comunità: “Negli anni ho vissuto emozioni fortissime, come quella di oggi nel vedere questi ragazzi. Lo sport è la nostra comunità, impegniamoci sempre per renderla viva”.

A concludere gli interventi degli ospiti è stato il Prefetto Cananà, soffermandosi sul valore costituzionale dello sport: “Auguro a tutti questi ragazzi di continuare per tutta la vita a coltivare la passione per lo sport. Una passione che unisce e che rappresenta l’essenza fondamentale della nostra identità”.

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