Malcontento tra i residenti di San Pellegrino a Viterbo

di REDAZIONE-

VTERBO- Il quartiere medievale di San Pellegrino è al centro del malcontento tra i residenti. Il comitato dei residenti di San Pellegrino ha espresso preoccupazione per la mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione comunale, nonostante i fondi disponibili grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il comitato ha dichiarato che, nonostante l’entusiasmo per la candidatura di Viterbo a capitale europea della cultura con il tema del Medioevo, il quartiere medievale stesso non ha ricevuto investimenti significativi dall’amministrazione Frontini. A un anno dal suo insediamento, il gruppo sostiene che non è stata espressa alcuna volontà o interesse per la riqualificazione del quartiere.

Nonostante gli oltre ottanta milioni di euro destinati ai interventi nel centro storico, solo due interventi sono previsti per San Pellegrino: la ristrutturazione della chiesa di Sant’Orsola e il recupero della struttura della Zaffera, destinata a diventare un centro multimediale per studenti universitari.

Il comitato ha evidenziato la mancanza di reinvestimenti nel quartiere provenienti dalla tassa di soggiorno e dalle attività commerciali. Inoltre, ha elencato diverse criticità, tra cui il dissesto del piano stradale, infiltrazioni d’acqua negli edifici, interventi incongrui e insufficiente illuminazione.

I residenti lamentano la mancanza di parcheggi, la scomparsa dei negozi di prossimità e la crescente difficoltà di vita nel centro storico. Le periferie crescono disordinatamente, mentre il recente approvato “Piano di monetizzazione degli standard urbanistici” sembra incentivare nuove costruzioni al di fuori del centro storico.

Il comitato chiede un approccio che favorisca il ripopolamento da parte di residenti stabili, crei un equilibrio tra turismo e residenzialità e promuova luoghi di aggregazione e cultura per preservare il fascino autentico del quartiere storico.

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