Mammagialla, omicidio in cella nella notte

VITERBO – Riceviamo da Uspp Lazio e pubblichiamo: “Solo lo scorso 13 dicembre, abbiamo rappresentato la gravità in cui versa il carcere di Viterbo all’amministrazione penitenziaria, che servono urgenti misure di supporto ad un servizio che vede una carenza di personale che non permette alcun livello di sorveglianza dei ristretti facendo venire meno anche ogni possibilità d’intervento in casi come purtroppo vede il gravissimo fatto di ieri sera.” E quanto dichiara Daniele Nicastrini, Segretario regionale USPP Lazio, facendo seguito alla notizia apparsa sui media locali probabile strangolamento di un detenuto nella sua cella dal suo compagno anch’esso detenuto.
Quanto accaduto purtroppo è così grave che dovrebbe suscitare sdegno anche ai vertici dell’amministrazione, trovare urgenti misure per frenare questo gravissimo declino, altri omicidi sono avvenuti in Italia e anche nel Lazio come a Velletri. “siamo stanchi, parlo a nome dei miei colleghi che operano all’interno del carcere viterbese, conclude Nicastrini – in un servizio sulla quale per il numero delle unità presenti soprattutto nei turni serali e notturni, una unità per centinaia di detenuti, pone un serio problema che può portare anche alla morte e le responsabilità non sono le nostre”.

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