Mammagialla, Uspp Lazio: “Garante si, ma per la polizia penitenziaria”

VITERBO – Riceviamo dalla segreteria generale Uspp Lazio e pubblichiamo: “Quanto accaduto nella votazione del Consiglio Comunale, fortunatamente non ha trovato la maggioranza per costituire l’ennesimo atto che di fatto replica le figure già ben presenti in tutti gli istituti penitenziari della nostra regione vista la presenza degli addetti dell’ufficio del Garante regionale.

Come già rappresentato nell’incontro con il Sindaco Arena lo scorso 14 Febbraio dopo la manifestazione cittadina compartecipata dall’USPP con altre sigle, avevamo chiesto invece l’istituzione di un Garante cittadino per la Polizia Penitenziaria è tutti gli operatori interni al carcere di Viterbo lasciati soli con la Direzione è Comando di Reparto ad affrontare situazioni sempre più complessi anche dovute al momento emergenziale COVID-19.

Con i suoi oltre 500 detenuti presenti è un organico di Polizia penitenziaria presente di circa 330 unità di cui 290  distribuiti in servizi interni intramurario ed esterno come il reparto protetto di Belcolle, Nucleo traduzioni piantonamenti. Altri distaccati in servizi fuori sede.

Servono attenzioni e vicinanza cittadina è solo un Consiglio comunale attento potrebbe portare benefici all’attività da svolgere.

L’USPP nel contempo sta apprezzando l’arrivo della Dirigente Dr.ssa Dello Preite neo Direttore, la quale mandiamo i nostri sinceri auguri, auspicando che a breve si possa calibrare anche con le altre organizzazioni sindacali al meglio l’attività della Polizia Penitenziaria, unitamente al Comando di Reparto alla quale auguriamo buon lavoro”.

 

 

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