Di Redazione –
ROMA – a seguito delle indicazioni ricevute dalla Commissione Europea, il governo ha rivisto le tanto discusse novità annunciate in materia di moneta elettronica. Il tetto minimo proposto all’utilizzo delle carte, sotto il quale sarebbe stato possibile rifiutare questo forma di pagamento, fissato inizialmente a € 60,00, è stato rimosso.La proposta del governo, aveva innescato da subito molte perplessità, soprattutto da parte di chi vedeva in questo limite un ulteriore incentivo all’evasione fiscale. Per contro, i commercianti lamentano che, a causa dei “costi di gestione” sulle singole operazioni, incassi esigui annullano il guadagno o peggio sono una perdita.
Nei giorni scorsi la Premier, On. Giorgia Meloni, si è espressa più volte sull’argomento: da una parte sottolineando che le “monete virtuali” non sono proprietà dello Stato e come tali non si può intervenire per abolire le commissioni, dall’altra evidenziando che i costi sono un vero onere per le attività commerciali.
A dare la notizia il ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Giancarlo Giorgetti ieri sera in commissione Bilancio delineando il maxiemendamento con cui si ritocca la legge di bilancio.
