VITERBO – “La manovra del governo coglie il segno ma non centra tutti gli obiettivi e necessita di maggiori investimenti per la scuola”. Lo dichiara la segretaria generale della Uil scuola di Viterbo Silvia Somigli in merito alla manovra del governo Meloni riguardante la scuola.
“Chiediamo – commenta Somigli – l’istituzione di capitoli di spesa specifici per gli aumenti retributivi, al fine di colmare il divario salariale”.
“La bozza della legge di Bilancio 2025 – spiega Somigli – presenta un quadro contraddittorio per la scuola italiana. Un aspetto positivo è rappresentato dal piano di stabilizzazione dei docenti di sostegno, che finalmente risponde alle richieste della Uil Scuola Rua, avanzate ormai da due anni. L’investimento di 75 milioni di euro, a copertura del differenziale tra il costo dei docenti precari e quello dell’assunzione a tempo indeterminato, rappresenta un passo avanti significativo”.
“Tuttavia – aggiunge Somigli – preoccupazioni significative permangono per i tagli al personale, che non possiamo più permetterci. Inoltre, le risorse destinate agli aumenti contrattuali, dovrebbero prevedere una detassazione degli stessi per recuperare il potere d’acquisto perduto”.
“La Uil scuola – sottolinea poi Somigli – propone l’esclusione della scuola dai vincoli di bilancio, con l’istituzione di capitoli di spesa specifici per gli aumenti retributivi, al fine di colmare il divario salariale”.
“Infine – conclude la segretaria generale della Uil scuola Viterbo – la riduzione dell’organico dei docenti e del personale Ata desta forte preoccupazione, considerata la già critica situazione di sovraffollamento delle classi e l’insufficienza di personale Ata, con conseguenti ripercussioni sulla sicurezza e sulla qualità dell’istruzione”.