VITERBO – Riceviamo da Priscilla Mattioli (Garden designer, laureata in architettura del paesaggio) e pubblichiamo: “La Valle di Faul, grazie al parcheggio e all’ ascensore che conduce a Piazza San Lorenzo, rappresenta il punto strategico di accoglienza di gran parte dei turisti che vanno a visitare il Palazzo dei Papi e San Pellegrino. Dovrebbe essere un biglietto da visita della città e offrire la sua parte migliore, sia sul piano estetico che dal punto di vista dell’accoglienza.
Con il suo verde e il suo panorama avrebbe tutti i titoli per farlo. Ma ce li ha?
La vegetazione non è curata; la pulizia manca; il percorso pedonale in legno presenta danni che possono perfino creare problemi di sicurezza. Insomma manca la manutenzione.
All’Università si studia che il progetto di un parco o di un giardino non consiste soltanto nel suo allestimento ma anche nella definizione di un programma di manutenzione. Questo significa che quando si fa un bilancio dei costi di realizzazione si devono prevedere e aggiungere anche i costi della manutenzione da considerare eventualmente all’interno del bilancio complessivo dell’amministrazione. Così sarà anche possibile intervenire rapidamente dove è necessario. In molti casi diventa utile progettare un parco o un giardino a bassa manutenzione per ridurre lo sforzo economico e per facilitare gli interventi.
E’ meglio e più accogliente un parco semplice ma ben tenuto che un’ opera complessa ma trascurata.
E, deve essere chiaro, che la manutenzione in genere è anche un fatto di sicurezza. Tanto per fare un esempio, si può anche aspettare per l’asfalto rovinato di una strada, ma le strisce pedonali che sono dei salvavita dovrebbero essere sempre ben visibili”.
