VITERBO – Il 9 Ottobre 2021a Viterbo nell’ambito di Periferica – comunità, spazio pubblico, tessiture e sparizioni e nel contesto della Riserva regionale dell’Arcionello, verrà presentato Mappa Appennino, libro che racconta Linea 1201, progetto artistico ideato da Angelo Bellobono e sviluppato insieme alle curatrici Elisa Del Prete e Silvia Litardi.
L’artista ha attraversato l’Appennino per investigare e mappare le terre alte dell’Italia mediante la sua arte, in dialogo con le sue genti, altri artisti, esperti e appassionati. Resoconto di una spedizione “pittorica” che intreccia natura e cultura, il libro esplora, connettendole, le diversità di territori dalla grande tensione geologica e sociale, al tempo stesso fragili e resistenti quali quelli appenninici.
Il libro verrà presentato con una camminata che dalla dimensione urbana gradualmente si inoltrerà nel paesaggio naturale percorrendo la strada Monte Pizzo, il sentiero degli Acquedotti, alle Pendici del Monte Palanzana nella Riserva naturale dell’Arcionello.
Durante il percorso si sperimenterà il cammino in silenzio, l’ascolto del bosco, le tonalità di luce e temperatura, il respiro, la fatica relativa, abitando idealmente il corpo della natura e della pittura.
La camminata sarà guidata da Angelo Bellobono che nella sua ricerca artistica indaga le relazioni tra antropologia e geologia, evidenziando il difficile rapporto tra appartenenza e identità, in un’epoca in cui, le coordinate che li determinano, si modificano velocemente.
Con Il suo lavoro, fondendo vita e competenze professionali, cerca di relazionarsi proficuamente ed umanamente ai luoghi e alle comunità. Spesso usa l’arte e lo sport come strumenti attraverso cui costruire consapevolezza, responsabilità, connettività sociale e microeconomie sostenibili.
Egli ricerca costantemente un senso di appartenenza corporale ai luoghi, un’esperienza necessaria a leggere le sedimentazioni del paesaggio, le sue memorie primordiali, i suoi archivi e suoi incontri con l’uomo.
Il ghiaccio, le montagne, il paesaggio e il ritratto, sono elementi importanti del suo lavoro pittorico; ghiaccio che rappresenta l’archivio di memoria del pianeta e le montagne, considerate cerniere e non barriere, per costruire un’idea di confini in movimento e continuità di confini.
Periferica – comunità, spazio pubblico, tessiture e sparizioni è una iniziativa promossa da Arci Viterbo in collaborazione con Cantieri d’Arte e AUCS Onlus e realizzata con il sostegno del Comune di Viterbo. Per partecipare alla camminata è necessario prenotare a ufficiostampaarciviterbo@gmail.com. Info su arciviterbo.it