Marcella Crudeli si esibisce per la stagione concertistica dell’UNITUS

di CINZIA DICHIARA-

VITERBO- Torna sabato 12 aprile, alle ore 17, presso l’Auditorium Santa Maria in Gradi, la nota pianista che ha al suo attivo più di tremila concerti in tutto il mondo e un’attività didattica presso il Conservatorio ‘Santa Cecilia’ e l’École Normale de Musique ‘Alfred Cortot’ di Parigi, con ruoli dirigenziali sia di direttrice del Conservatorio di Pescara sia di fondatrice dell’ormai più che trentennale Concorso Pianistico Internazionale Roma, oltre che di direttrice di vari festival musicali italiani, da Formia a Udine, da Morcone a Vasto. Professoressa emerita in Giappone, al Sakuyo College di Tsuyama, per la sua vasta attività artistica, anche nel sociale, Marcella Crudeli è stata insignita di alte onorificenze: è Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, e, dal 2003, assegnataria di Medaglia d’oro e Diploma di Prima classe per i Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.

Molto nota ai frequentatori delle sale da concerto, è fra i pochi musicisti che riescono, ancora dopo decenni, a portare avanti la propria missione artistica a tutto tondo, innanzitutto col tenere concerti a ritmo serrato, cosa che richiede una grande capacità di concentrazione, e, ancora, stabilità tecnica, forza fisica e intellettuale, memoria salda. Quindi con l’organizzare svariate attività musicali, che la vedono sempre in auge mentre è intenta a portare la musica a tutti, tra scuole, istituzioni, concorsi, concerti, e a stare accanto ai giovani musicisti, aiutandoli nel perfezionamento e negli esordi della carriera.

Di recente, inoltre, ha dato vita a una Fondazione che porta il suo nome, designando alla funzione di presidente suo figlio Paolo, il quale ha abbracciato con capacità e sintonia d’intenti il compito di proseguire e dare un futuro a quanto da lei realizzato nel mondo della musica.

Con tutto ciò Crudeli continua a dimostrare la propria disposizione a dialogare col pubblico, che la segue fedelmente conoscendone la valentia.

Infaticabile creatrice di una carriera luminosa, domani la pianista si esibirà in un concerto monografico dedicato a Fryderyk Chopin (Żelazowa Wola, 1810-Parigi, 1849), suo autore di riferimento.

Il programma comprende le Variazioni Brillanti Op. 12 e due Ballate, la prima in Sol Minore, Op. 23, e la quarta, in Fa Minore, Op. 52 e, infine, un cavallo di battaglia, l’Andante Spianato e Grande Polacca Brillante Op. 22. Un programma di grande bellezza, con brani ormai interiorizzati dal pubblico nella loro romantica e appassionata bellezza, che ben si attaglia al carattere interpretativo della Crudeli.

Nelle più recenti esibizioni, l’artista evidenzia una riflessione maggiore sulla partitura, per uno scavo ulteriore, giocato su un indagare profondo che la conduce a nuovi orizzonti semantici: un maturo costrutto, libero nella comunicativa attraverso il suono e calibrato con sensibilità e carisma nelle sue gradazioni coloristiche. La sua espressività, vibrante nei passaggi più impetuosi, si è fatta più distesa, l’affondo è determinato pur senza essere mai aggressivo. Potenti gli accenti, come ancore dell’edificio sonoro, ma distesi gli arpeggi, non più escursioni agitate e rampanti sulla tastiera, bensì ondeggiamenti sinuosi e morbidi dell’anima, talora combattivi e sbandierati con decisione, talora appoggiati o sgranati, nella risoluzione, con ripensamento. Un pianismo di poesia sentita e meditata.

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