Marco Mengoni orgoglio del “Midossi” di Civita Castellana

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Marco Mengoni è stato uno studente modello dell’Istituto Statale d’Arte Ulderico Midossi di Civita Castellana iscritto al ‘Michelangelo’, progetto sperimentale del nuovo millennio, nel 2008 ha conseguito il diploma di maturità d’arte applicata in design della ceramica. Nell’ultimo periodo di studi, Marco ha usufruito di speciali permessi per andare a seguire delle lezioni di canto a Roma ma in quel momento lui non era ancora cosciente del suo futuro delineato poi prepotentemente e in maniera naturale.

Civita ha sempre tifato per Marco e non potrebbe essere diversamente, del resto lui è un artista internazionale ma al contempo è originario di Ronciglione, uno dei borghi della provincia di Viterbo. Fin dalle sue origini come artista nel panorama musicale, commenta così il Sindaco Luca Giampieri: “è emersa la sua bravura come ragazzo dalle testimonianze dei suoi professori, appurata poi da tutti noi. Colonne portanti della sua carriera esplosiva sono la sua professionalità insieme alla sua bravura artistica, continueremo a sostenerlo ovviamente, tutti noi tiferemo per lui anche all’Eurovision.”

A Civita, all’incrocio delle “quattro strade” ma anche sul cancello della sua ex scuola, saltano subito all’occhio due manifesti con stampata una fotografia di Marco e le seguenti parole “Qui arriva la musica”, un omaggio speciale che porta la firma del suo Istituto, un tributo alla sua vittoria al Festival di Sanremo 2023.

I suoi prof. lo ricordano con orgoglio e ripensano alla sua predisposizione per il disegno emersa fin da giovanissimo tra i banchi dell’Istituto. La sua sensibilità, la sua semplicità, la creatività, hanno posto le basi per la persona che oggi tutti noi conosciamo ed apprezziamo.

Katia Millozzi, al tempo giovanissima insegnante, nello speciale periodo forte delle prime esperienze a contatto con gli studenti, lo ricorda con dolcezza e con gli occhi pieni di emozione: “oltre al classico rapporto insegnante-studente, con Marco come con altri studenti, abbiamo condiviso dei momenti davvero speciali, organizzavamo dei pranzi fuori dall’orario scolastico, ci riunivamo a casa mia, c’era chi era incaricato di portare il sugo o altri ingredienti, Marco era solito portare la pasta che prendeva dal pastificio di suo padre Maurizio. Disegnava sempre, mi ha fatto delle piccole caricature, le custodisco con affetto, parlavamo di arte, ricordo persino la sua promessa di venire a cantare al mio matrimonio ma era troppo presto, non avevo ancora trovato la mia metà e poi si, mi sono sposata, ma lui è diventato troppo famoso per presenziare. Conservo un ricordo speciale legato anche a sua mamma Nadia, sempre gentile ed affettuosa, con lei sotto al portico della scuola abbiamo parlato più volte della sua voce meravigliosa ma ancora sconosciuta ai più, parlavamo della sua immensa sensibilità emersa poi sotto gli occhi di tutti, ho i brividi a ricordarlo, è rimasto sempre lo stesso, il suo sorriso e i suoi occhi sono inconfondibili. Con i miei studenti parlo sempre di lui, abbiamo deciso insieme di rappresentarlo traendo ispirazione da lui e dalle singole correnti artistiche, magari un giorno vorremmo consegnargli questi elaborati, sarebbe bellissimo!”

Anna Coppola, anche lei ex docente di Mengoni, ha voluto mostrare per la prima volta alcuni lavori di Marco che risalgono al quinto anno di frequentazione del Midossi: “in queste tavole ci sono degli studi relativi a delle prove d’esame, alcuni sono il frutto di esercitazioni a tempo, altri sono degli studi di approfondimento sulla progettazione di alcuni lavori partendo da un elemento naturale che poi attraverso un’elaborazione personale fa emergere degli esempi compositivi. Lampanti sono la creatività, il senso e il gusto della forma, la ricerca del colore.”

Anche se diventato uno straordinario cantante, Marco resta sempre un grandissimo artista. Qualche sera fa al Tg1 delle ore 20, ha mostrato uno dei suoi ultimi disegni dove ha ritratto due mani, in una di queste ci sono due dita che simboleggiano il segno della vittoria, come sfondo dei colori vivi che mettono in luce le emozioni e il momento speciale che Marco sta vivendo in questo periodo della sua vita.

Marco ha sempre avuto la predisposizione per il disegno, schizzi preparatori, liberi e spontanei. Tra i suoi lavori conservati presso il Midossi di Civita Castellana è emerso uno speciale disegno dove sono raffigurate due mani simili a quelle viste in tv. Commenta Mario Annesi, anche lui ex insegnante di Mengoni: “Marco nel tempo ha mantenuto lo stesso segno, la stessa freschezza del disegno e della pittura, dei riferimenti su quello che può essere la parte costruttiva, la parte pittorica e grafica, nel tempo è rimasto fedele a questo suo singolare quanto inconfondibile modo di rappresentare e di raccontare, come tra l’altro fa egregiamente anche nel canto e nella musica.”

Gli studenti del Midossi disegnano sulle note del brano ‘Due Vite’ di Mengoni ma anche ascoltando altri brani del cantautore ronciglionese. Insieme ai prof. tiferanno per Marco che parteciperà all’Eurovision Song Contest in programma presso la Liverpool Arena dal 9 al 13 maggio.

Stefano Marigliani

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